Complementi Grammatica

I complementi: quadro generale sulle funzioni e usi

I complementi sono elementi che si aggiungono alla frase per arricchirne il significato. Si distinguono in complementi diretti e indiretti, a seconda del modo in cui si legano al soggetto e da cosa sono introdotti. Vediamo quali parole hanno funzione di complemento e come creare correttamente frasi con i complementi diretti e indiretti.

complementi

I complementi: cosa sono?

I complementi sono parole che si aggiungono ad altri elementi della proposizione per completarne il significato ed esprimere al meglio l’informazione.
I complementi sono anche definiti come espansioni del nome perché hanno come scopo quello di ampliare il senso della frase, come negli esempi riportati di seguito:

  • Il cantante canta = frase minima
  • Il cantante canta = che cosa? Il cantante canta una canzone
  • Il cantante canta una canzone. = dove? Il cantante canta una canzone sul palco
  • Il cantante canta una canzone sul palco. = quando? Il cantante canta una canzone sul palco in estate


Quali forme grammaticali hanno la funzione di complementi?

Possono avere funzione di complemento:

  • i nomi (o in generale i sostantivi): Ho ascoltato la lezione.
  • i pronomi: Non ho incontrato nessuno.
  • gli avverbi: Ti telefono presto.

Un complemento inoltre può arricchire il significato di ogni elemento della preposizione e può essere riferito:

    • al soggetto: Lo zio di Maria è simpatico.
    • al predicato: Oggi ho incontrato tuo zio.
    • a un altro complemento: Oggi ho incontrato lo zio di Maria.
    • a un attributo: Tuo zio ha i capelli bianchi per l’età.
    • a un’apposizione: Ecco un quadro di Matteo, lo zio di Maria.
i complementi

Possono avere funzione di complemento: i nomi (o in generale i sostantivi), i pronomi, gli avverbi. Possono essere aggiunti al soggetto / al predicato, a un altro complemento, a un attributo/ a un’apposizione, a un predicato

Leggi anche: Locuzioni avverbiali: cosa sono e come si classificano

I complementi diretti e indiretti: cosa sono?

In base al modo in cui si collegano agli altri elementi della frase i complementi si distinguono in complementi diretti e indiretti.

  • I complementi diretti sono quelli che uniscono alla parola a cui di riferiscono in modo diretto senza l’utilizzo di alcuna preposizione e si trovano dopo il verbo transitivo attivo e copulativo: Leggo un libro.
  • I complementi indiretti sono invece quelli introdotti da una preposizione semplice o articolata, e sono il gruppo più numeroso: Nuoto nel mare. Clicca qui per scoprire tutti i complementi indiretti.
  • i complementi avverbiali: formati da avverbi o da locuzioni avverbiali che si riferiscono a un elemento della frase, andandolo a precisare: Ha seguito la lezione attentamente.


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