Arte

Donatello: biografia e opere dell’artista rinascimentale

Chi è Donatello e quali sono state le sue maggiori opere? Di seguito abbiamo raccolto tante informazioni utili su Donatello, il grande scultore del Rinascimento, autore del famoso David.

donatello

Donatello: la vita del grande scultore

Donato di Niccolò di Betto Bardi, meglio noto come Donatello, per la sua corporatura mingherlina, nasce a Firenze nel 1386, dal padre cardatore di lana, Niccolò di Betto Bardi, uomo dal carattere esuberante e fumantino (partecipò anche alla rivolta dei Ciompi del 1378) e dalla mamma Orsa. Inizialmente pratica il mestiere di orafo, anche se non ci sono notizie certe in merito, per poi spostarsi, nel 1403 a Roma, dove insieme a Filippo Brunelleschi, inizia ad avvicinarsi all’arte classica, al punto che la coppia venne denominata “quelli del tesoro”, per l’attenzione nel ricercare antichi reperti e pezzi di colonne e capitelli. Successivamente lavora con Lorenzo Ghiberti al Battistero di Firenze, ma tra le opere di Donatello il David, rappresenta il più grande capolavoro realizzato dall’artista nel periodo della maturità.

Nel 1416 realizza il San Giorgio per la chiesa di Orsanmichele, al quale nel 1422 si aggiungerà San Ludovico, la sua prima opera in bronzo. Nel 1425, Donatello insieme a Michelozzo apre una bottega, in cui lavora ad opere come il monumento funebre del cardinale Rainaldo Brancaccio nella chiesa di Sant’Angelo a Nilo e il pulpito del Duomo di Prato, fino al 1433, quando la collaborazione tra i due finirà. Nel 1435 Donatello è a Firenze dove lavora alla Sagrestia Vecchia di San Lorenzo, mentre a Padova, dove vi resta per dieci anni, lavora a diversi incarichi come la realizzazione del monumento a Erasmo da Narni, il Gattamelata e la lavorazione all’Altare del Santo nella Basilica di Sant’Antonio. Tornato a Firenze, tra il 1450 e il 1460 realizza la Maddalena per il Battistero di Firenze , la Giuditta e Oloferne di Palazzo Vecchio e i pulpiti bronzei per la basilica di San Lorenzo, la sua ultima opera. Donatello, pittore simbolo dello stile rinascimentale, muore a Firenze il 13 dicembre 1466 e insieme a Masaccio e Brunelleschi viene ricordato come l’artista simbolo del Rinascimento fiorentino.

Le sculture di Donatello e il suo stile

Donatello è stato capace di lavorare materiali diversi, dal bronzo al marmo, dal legno alla pietra, mescolando materiali diversi dando importanza fondamentale al movimento e alle emozioni. Inventore dello stiacciato, tecnica scultorea che gli garantiva di dare più prospettiva all’opera, realizzando figure con diverse variazioni di spessore. Oltre che scultore l’artista fu un abile disegnatore e si occupò di disegnare le vetrate del Duomo di Firenze.
Analizziamo di seguito le maggiori opere di Donatello, scultore rinascimentale considerato come colui che ha dato il via al Rinascimento nella scultura:

  • Il Banchetto di Erode: opera iniziata nel 1414 e terminata solo nel 1430, con la collaborazione di diversi artisti dell’epoca, per il fonte battesimale del Battistero di Siena. In questo caso l’attenzione è tutta per l’espressività dei personaggi, che sembrano avere una propria personalità ed emotività, ed è evidente l’uso della prospettiva scientifica e la tecnica dello stiacciato, che consiste nella diminuzione del rilievo delle figure in lontananza. Le figure in primo piano appaiono a rilievo mentre quelle in lontananza sembrano quasi piatte.

Il Banchetto di Erode

  • Il Gattamelata: scultura realizzata durante il soggiorno a Padova, per volere della moglie e del figlio del condottiero, che era stato al servizio della Repubblica di Venezia. L’opera, presente ancora oggi in Piazza del Santo a Padova, è la prima scultura equestre celebrativa, non nata con lo scopo di ornare una tomba, ma semplicemente per onorare la gloria del condottiero. Per realizzare questa scultura Donatello probabilmente si è ispirato ai cavalli dell’epoca classica e alla statua di Marco Aurelio.

Gattamelata

  • L’Altare del Santo: opera realizzata per la Basilica di Sant’Antonio comprende un altare con la statua della Madonna, il Gesù e le immagini di San Francesco e Sant’Antonio, di cui sono rappresentati quattro rilievi con i miracoli, realizzati secondo le regole di prospettiva del Brunelleschi.

L’Altare del Santo

  • La Giuditta in bronzo: scultura di 2 metri e 96 cm, conservata al Palazzo Vecchio rappresenta Giuditta che con una mano mantiene la testa di Oloferne e con l’altra è pronta a colpirlo. È la prima scultura a tre dimensioni del periodo moderno, nata per spronare lo spettatore a girare intorno alla scultura per ammirarla in toto.

donatello giuditta

  • Maddalena: scultura in legno di pioppo dorato che appartiene all’ultima fase artistica di Donatello, realizzata per il Battistero fiorentino, in cui viene rappresentata una donna sofferente, provata dalla fame e dalla solitudine, dopo aver vagato nei boschi digiunando nelle foreste, come narrato nella Legenda Aurea. La scultura è in opposizione allo stile classico e prezioso della Firenze del tempo, in cui Donatello si mostra con la rappresentazione di una Maddalena sofferente nel fisico e nello spirito, che però ha la caratteristica di avere filamenti d’oro nei capelli, a ricordo della bellezza che fu.

maddalena

  • Cantoria: opera realizzata per la cattedrale di Santa Maria del Fiore di Firenze, scolpita tra il 1433 e il 1438, come opera gemella di quella di Luca della Robbia. Ispirandosi al Salmo 150 dell’Antico Testamento, Donatello realizza delle colonnette rivestite di mosaici policromi e un bassorilievo con tessere colorate. Al centro tra i due spazi sono posti dei cherubini, che in realtà, dato le ali poco appariscenti, sembrano semplici bimbi gioiosi. Donatello, per dare l’idea di movimento pone alcune figure in stiacciato, altre abbozzate e sfocate.

Cantoria

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I David: le famose statue di Donatello

Donatello nel corso della sua carriera da artista realizzò due versioni diverse del David:

  • David di Donatello in marmo: opera del 1408, realizzata a soli ventidue anni, è il primo capolavoro di Donatello. Qui l’artista è ancora in parte legato allo stile tardogotico, realizzando un volto inespressivo e la figura snella, ma iniziano ad apparire i primi segni tipici del Rinascimento, la posa con la gamba destra in avanti, e la voglia di dare segno di grandiosità.
  • David di Donatello in bronzo: la scultura dallo stesso titolo della precedente, realizzato per la famiglia dei Medici, risale invece al 1430, ed è un’opera in cui Donatello ci offre un’altra immagine del David, questa volta più sensuale, con maggiore attenzione all’anatomia, alle decorazioni e ai dettagli. A differenza del precedente David di Donatello, questo David è rappresentato in modo più minuto, come un giovane che dà importanza non alla forza fisica ma a quella morale e dell’intelligenza.


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Tra le caratteristiche dell'arte di Donatello, apprezzate sia nella scultura che nei suoi disegni, c'è la capacità di dare alle sculture l'umanità e un realismo senza paragoni.

Tra le opere più importanti di Donatello ci sono:

  • il David;
  • il Monumento equestre al Gattamelata;
  • Cantoria.