Il discorso diretto e indiretto in italiano: definiamo i concetti
Quando si racconta, specie nella forma scritta, ci sono due modalità possibili per riportare discorsi e affermazioni degli altri: il discorso diretto e indiretto.
Qual è la differenza tra discorsi diretti e indiretti?
Nel discorso diretto vengono riportate esattamente le parole dette da un referente, indicate tra virgolette (“), nel caso del discorso indiretto invece viene raccontato quanto è stato detto in precedenza.
Il discorso diretto: di che si tratta?
Il discorso diretto consiste nel riportare fedelmente le frasi, le parole o i discorsi detti da altri, esattamente come sono pronunciati.
Frasi dirette sono ad esempio:
- Il conduttore ha detto “Questa puntata sarà ricca di colpi di scena!”
- Mio padre mi ha detto “Domani andremo allo stadio.”
Il discorso diretto costituisce un periodo indipendente, a sé stante. Nella forma scritta è preceduto dai due punti (:) e racchiuso entro le virgolette alte o basse (« » / “”) o entro i trattini (-…-), che indicano una voce che parla.
Per il discorso diretto un esempio è: Il ragazzo disse «Io non verrò!» e la madre rispose “Allora sarai in punizione!”
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Il discorso indiretto: definizioni e frasi d’esempio
Il discorso indiretto consiste nel riportare in forma di racconto le parole, le frasi, i discorsi fatti da altri, modificando la struttura dell’esposizione.
Frasi con il discorso indiretto sono:
- Il conduttore disse che quella puntata sarebbe stata ricca di colpi di scena.
- Mio padre disse che saremmo andati allo stadio.
Il discorso indiretto è formato da una o più proposizioni subordinate che dipendono da verbi come dire, negare, affermare, rispondere e verbi simili, tutti contenuti nella reggente.
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Dal discorso diretto al discorso indiretto: le trasformazioni linguistiche
Nel trasformare il discorso diretto in indiretto o viceversa, la struttura del periodo subisce delle modifiche.
- Si eliminano i due punti e le virgolette e si creano nuove proposizioni subordinate oggettive o interrogative indirette introdotte da che o da se.
Un esempio di frasi dal discorso diretto e indiretto sono:
Mia sorella disse: “Sono ammalata”>→Mia sorella disse che era ammalata.
La maestra chiese alla classe «Avete studiato?»→La maestra chiese alla classe se avessero studiato. - È necessario aggiungere verbi come dire, rispondere, chiedere, pensare se non sono già espressi:
Allora io: “Non so cosa consigliarti”;→Allora io le dissi che non sapevo cosa consigliarle. - Cambiano gli aggettivi e i pronomi personali, possessivi, e dimostrativi:
Matteo disse: “Questo libro è il mio!” → Matteo disse che quel libro era suo.
- Cambiano gli avverbi di tempo e di luogo ad esempio qui diventa lì, ieri diventa il giorno prima, oggi diventa quel giorno;
Carla esclamò: “Oggi sono proprio felice!” → Carla esclamò che quel giorno era proprio felice.
Matteo promise: “Ti chiamerò domani.” → Matteo promise che il giorno dopo l’avrebbe chiamato. - Cambiano i modi e i tempi verbali:
Il ragazzo chiese: “Chi viene con me?” → Il ragazzo chiese chi andasse con lui.
Il ragazzo disse: Ero affamato. → Il ragazzo disse che era affamato.
Il padre ordinò al ragazzo “Taci!” → Il padre ordinò al ragazzo di tacere.
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