Arte

Opere rinascimentali: tutto quello che c’è da sapere sull’arte del Rinascimento

Quali sono le maggiori opere di pittura e scultura rinascimentali? Un accurato excursus nell’arte del Rinascimento, tra le opere più importanti e i capolavori della scultura e architetture del Rinascimento, nelle maggiori città che sono stati il fulcro dell’arte nel Rinascimento.

opere rinascimentali

Quali sono gli elementi rinascimentali e le innovazioni dell’arte rinascimentale?

Il Rinascimento è accomunato all’Umanesimo, dall’idea di rivalutare l’uomo e le sue capacità. Tra le caratteri rinascimentali che accomunano i dipinti del Rinascimento e le sculture rinascimentali ci sono:

  • una nuova idea della prospettiva: nel Rinascimento viene formulata la teoria della prospettiva lineare centrica, in cui la prospettiva era uno dei sistemi per rappresentare uno spazio tridimensionale su cui collocare gli oggetti. Tra i primi ad svilupparla ci fu Filippo Brunelleschi che ideò un metodo matematico-geometrico in grado di comporre uno spazio nuovo, illusorio tramite la prospettiva lineare centrica;
  • ritorno alla semplicità, all’essenzialità, rifiuto degli elementi decorativi (tipici per esempio dell’arte barocca);
  • il focus sull’individuo: come anticipato viene rivalutata la figura dell’uomo, delle sue emozioni e della sua anatomia.

immagini del rinascimento
Tra le innovazioni dell’arte del Rinascimento quella più importante è sicuramente la prospettiva rinascimentale, utilizzata anche per la creazione di oggetti, come i mobili, decorati con intagli che sostituiscono le pitture, ma non solo; uno dei campi interessati dall’innovazioni fu l’astronomia, con lo studio del sistema solare, passando dal sistema geocentrico (l’idea che fosse la terra al centro dell’universo) a quello eliocentrico (in cui è il sole al centro dell’universo). Anche nello studio del corpo umano, grazie soprattutto alle idee sviluppate con l’Umanesimo, vengono adottati sistemi più oggettivi ed empirici.

Quali sono i dipinti più riconosciuti del Rinascimento?

Tra i dipinti rinascimentali quali sono quelli più noti? Ecco le opere più famose simbolo del Rinascimento:

  • La Gioconda di Leonardo Da Vinci: rappresentazione della moglie di Francesco del Giocondo, è nota anche come Mona Lisa, dove Mona significa signora mentre Lisa è il suo nome. Il dipinto è un’olio su tavola di dimensioni 77 x 53 cm. È conservata all’interno del Museo del Louvre, in una teca che la protegge dagli agenti climatici e dai danni.

gioconda

  • David di Michelangelo: la statua in marmo bianco si trova nella Galleria dell’Accademia a Firenze, ed è ancora oggi una delle statue più famose al mondo, dove il messaggio è il piccolo contro il grande, la repubblica contro la tirannia. Inizialmente Leonardo propose di porre il David al coperto sotto la loggia del Lazzi, mentre Michelangelo voleva che fosse posta nei pressi di Palazzo Vecchio, per ottenere maggiore visibilità.

David di Michelangelo

  • Madonna Sistina di Raffaello Sanzio: rappresentazione allegorica probabilmente creata per Papa Giulio II, per simboleggiare la cerimonia funebre del Papa. Le dimensioni dell’opera sono di 265 x 196 cm ed è conservata al Museo dei Grandi Maestri di Dresda in Germania.

madonna sistina

  • Vergine del garofano di  Leonardo Da Vinci:  olio su tavola dalle dimensioni di 62 × 47 c, raffigurante la Vergine Maria con il Bambino Gesù tra le braccia. Un piccolo particolare è dato dal fatto che la Vergine abbia in mano un garofano, simbolo della regalità. Inoltre Leonardo dà già molta importanza al paesaggio e alla sua profondità, elementi tipici del Rinascimento. L’opera è conservata a Alte Pinakothek di Monaco di Baviera.

Vergine del garofano

  • Ritratto di cardinale di Raffaello Sanzio: dipinto su tavola di dimensioni 79 × 61 cm. Probabilmente rappresenta uno dei cardinali al servizio al tempo di Papa Giulio II. L’opera è conservata al Museo del Prado di Madrid ed è tutt’oggi oggetto di studio per scoprire cosa si celi dietro la scelta della rappresentazione di questo personaggio.

Ritratto di cardinale

  • Misericordia di El Greco: un olio su tavola di 29 × 20 cm. L’artista, molto influenzato da Michelangelo, rappresenta la Vergine e Gesù sul Monte Calvario, utilizzando come colore predominante il nero, a sottolineare la sofferenza del momento.

misericordia el greco

  • La città ideale di un autore anonimo: conservata nella Galleria Nazionale delle Marche a Urbino. Nell’opera vi è un perfetto uso della prospettiva centrale e lo spettatore sembra quasi partecipe attivo della scena, che non presenta figure umane.

Anonimo la citta ideale

  • Salvator Mundi di  Leonardo Da Vinci:  olio su noce di dimensioni di 45.4 × 65.6 cm, raffigurante Cristo, appartenente ad una collezione provata. È una delle opere più conosciute di Leonardo, in cui Gesù, raffigurato con abiti rinascimentali ha la mano destra alzata a simbolo di benedizione, mentre nell’altra mano regge una sfera di cristallo, simboleggiante il mondo. Per molti la rappresentazione andrebbe a raffigurare Gesù che benedice il mondo. È una delle opere d’arte più costosa al mondo, battuta all’asta di New York per 450 milioni.

salvator mundi

  • Cristo morto di Mantegna: esposta alla Pinacoteca di Brera a Milano, presenta un uso originale della prospettiva, dove il soggetto è ripreso da un’angolazione che offre allo spettatore l’idea essere parte attiva della scena, come se fosse ai piedi di Cristo, che viene rappresentato quasi come un essere umano, lontano quindi dalla classica rappresentazione divina.

cristo morto mantegna

  • La nascita di Venere di Sandro Botticelli: nota anche come Venere di Botticelli è una tempera su tela, con dimensioni di 278,5 cm x 172,5 cm, dipinta tra il 1482 e il 1485 su commissione di Lorenzo De Medici. Una piccola curiosità sull’opera, riguarda il titolo, poiché in realtà non rappresenta Venere che sorge dal mare ma il suo arrivo sull’Isola di Cipro o Citera.

nascita di venere

  • La cappella Sistina di Michelangelo: voluta da papa Sisto IV nel XV secolo, la Cappella è larga oltre 13 metri, lunghezza 40 metri e alta quasi 21 metri. Le decorazioni sono affreschi, che Michelangelo realizzò in quattro anni, subendo lesioni al collo e agli occhi.

cappella-sistina

  • La flagellazione di Cristo di Piero della Francesca: tecnica mista su tavola di dimensioni 58,4×81,5 cm, conservata nella Galleria Nazionale delle Marche ad Urbino. L’opera è un chiaro esempio di arte rinascimentale, per l’attenzione dell’artista per la prospettiva e la geometria. Ancora oggi poi vi è il dubbio sui tre personaggi in primo piano, forse legati al mondo della politica.

La flagellazione di Cristo

  • La creazione di Adamo: affresco posto nella Cappella Sistina, con dimensioni di 280 x 570 cm, rappresenta il momento in cui Dio crea Adamo. Opera manifesto dell’arte rinascimentale in cui l’attenzione all’uomo e alla sua formazione è data dalla forma del cervelletto, da cui esce Dio che stende il braccio verso Adamo, simbolo della creazione della mente ad opera di Dio.

La creazione di Adamo

  • Scuola di Atene di Raffaello Sanzio: conservata nei Musei Vaticani è un  affresco di dimensioni, 500×770 cm, commissionata all’artista da Papa Giulio II. L’opera rappresenta le quattro facoltà delle università medievali: poesia, filosofia, teologia e giurisprudenza, e sono inoltre presenti gli artisti più famosi del tempo come Michelangelo e Platone.

Scuola di Atene

  • Amor sacro e Amor profano di Tiziano: conservato a Galleria Borghese, a Roma. Nell’opera vi è l’uso attento ai colori e ai dettagli. Vi sono raffigurate due donne identiche per fisionomia, ma diverse nell’aspetto, una che rappresenta l’Amor profano, ed è quasi nuda, l’altra che invece rappresenta l’Amor sacro ed è vestita, il tutto a mostrare la dualità dell’amore.

Amor sacro e Amor profano

  • L’ultima cena di Leonardo Da Vinci: olio su intonaco, di dimensioni di 880 × 460 cm., conservato nel convento Santa Maria delle Grazie a Milano. Forse una delle opere più conosciute di Da Vinci (insieme alla Gioconda), raccoglie in sé molti misteri, con messaggi nascosti sulla vita di Cristo, come Giuda che mantiene un coltello, a simboleggiare il tradimento, mentre per altri rappresenterebbe Giovanni nell’atto di difenderlo da Giuda il traditore.

L'ultima cena

  • L’Assunzione della Vergine di Tiziano: olio su tavola di dimensioni di 690 × 360 cm. Conservata all’interno della Basilica di Santa María dei Frari a Venezia si racconta che fu considerata inutile dall’imperatore Carlo V, che non avrebbe avuto problemi a farla rimuovere, ma che in realtà dietro questa scelta ci fosse la volontà di tenerla conservata all’interno del suo castello.

L'Assunzione della Vergine

  • Vergine delle Rocce di Leonardo Da Vinci: olio su tavola, di dimensioni di 199 × 122 cm. Ci sono due opere con questo titolo, una conservata al Louvre di Parigi, l’altra ridisegnata su tela per non rovinare l’opera originale. Nel 2005 fu ritrovata un’altra opera di Leonardo a cui fu dato lo stesso nome, un’opera rinascimentale con ambientazioni religiose.

Vergine delle Rocce

  • La Dama con l’ermellino di Leonardo Da Vinci: olio su tempera di dimensioni di 54,8 cm × 40,3 cm, conservata nel Museo Nazionale di Cracovia, in Polonia. La donna raffigurata è Cecilia Gallerani, l’amante di Ludovico Sforza ed è una delle opere più conosciute di Leonardo, che lo fece conoscere alla corte reale al tempo in cui era a servizio degli Sforza.

La Dama con l'ermellino

  • Sposalizio della Vergine di Raffaello Sanzio: olio su tavola,  di dimensioni 174×121 cm, conservato alla Pinacoteca di Brera a Milano. Questa è la prima opere dell’artista, che la firmò sull’arco che domina l’ingresso del tempio sullo sfondo. Anche in questo caso, come in tutte le opere del Rinascimento, l’artista pone attenzione alla prosp ettiva, ponendo i personaggi in diversa altezza a seconda della loro posizione nel dipinto.

Sposalizio della Vergine

Quali sono le città con più opere rinascimentali? I luoghi da visitare

Come abbiamo visto sono molti i quadri rinascimentali e le opere che rappresentano il Rinascimento, arte che in Italia si sviluppa in particolare in alcune zone. Vediamo le più influenti:

  • Pittura del rinascimento a Firenze: Firenze è a tutti gli effetti la patria del Rinascimento, che qui fu denominato Rinascimento filologico e filosofico,  dove nacque nei primi anni del Quattrocento. Fu proprio a Firenze che nel 1430 a Firenze nascono i primi studi sulla prospettiva, utilizzata da Masaccio e poi da Donatello. Inizialmente, durante il Rinascimento, gli artisti apprendevano nelle botteghe, dai maestri di prospettiva, dove gli allievi svolgevano una gavetta prima di diventare dei veri e propri maestri. Proprio a Firenze nacquero i primi artisti del Rinascimento come Giotto, Cimabue e Donatello;

rinascimento Firenze

  • Roma rinascimentale: considerata la seconda patria del Rinascimento (dopo Firenze), Roma, grazie alle capacità economiche della corte del Papa, legato a Firenze, ha ospitato nel corso del Rinascimento artisti come Michelangelo e Raffaello. Il Rinascimento a Roma si sviluppa tra gli anni ’40 del 1400 fino alla prima metà del 1500, periodo di splendore arrivato dopo anni difficili in cui l’assenza dei papi, dovuto alla cattività avignonese, compromise lo sviluppo artistico, che riprese solo con l’arrivo, nel 1377, di Papa Gregorio XI;

Roma rinascimentale

  • Rinascimento in arte a Napoli: gli artisti del Rinascimento a Napoli si svilupparono durante il periodo aragonese. Con Alfonso il Magnanimo, a partire dal 1442, ci fu un periodo di splendore dal punto di vista artistico, fino alla dominazione spagnola, che determinò la fine del periodo di splendore aragonese e l’inizio di una lunga crisi, legata da don Pedro de Toledo. Tra le opere artistiche del Rinascimento a Napoli è importante ricordare la Chiesa di Sant’Angelo al Nilo con il sepolcro del Cardinale Brancaccio, realizzato da Donatello; le tante opere rinascimentali del Museo Nazionale di Capodimonte; Santa Maria delle Grazie a Caponapoli; la Chiesa di Santa Maria di Monteoliveto e la tomba del poeta Jacopo Sannazaro.

rinascimento napoli

  • Opere rinascimentali a Milano: Milano durante il Rinascimento conobbe un periodo di splendore, che culminò, alla fine del XV secolo, prima con i Visconti e poi con gli Sforza. Tra gli artisti rinascimentali italiani a Milano ricordiamo Giovanni Antonio Amadeo, Agostino de Fondulis,  l’architetto fiorentino Antonio di Pietro Averlino, detto il Filarete, Bonifacio Bembo e i fratelli Mantegazza. Tra i capolavori di Milano, da conoscere ancora oggi ci sono Il cenacolo di Leonardo da Vinci, la Basilica di Santa Maria delle Grazie, la chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, il Castello Sforzesco e la Chiesa dell’Incoronata.

rinascimento Milano

  • il Rinascimento artistico a Ferrara: Ferrara è stato uno dei massimi centri del Rinascimento italiano, con il Castello Estense, Piazza Ariostea, la Porta e le Mura degli Angeli e tanto altro ancora. Molte delle opere rinascimentali furono volute dalla famiglia d’Este, che commissionarono ad esempio all’architetto Biagio Rossetti il progetto di ridisegnare le strade con un incrocio ad angolo retto in modo da creare un reticolo tra le architetture più importanti. Tra le bellezze del Rinascimento a Ferrara, da ammirare ancora oggi, abbiamo Corso Ercole I d’Este e il Quadrivio degli Angeli, le Mura, percorsi ciclabili lunghi 9 chilometri, piazza Ariostea, la “piazza nuova” dove si affacciano Palazzo Strozzi Bevilacqua e Palazzo Rondinelli, e ancora le Delizie Estensi e la delizia di Schifanoia voluto da Alberto V d’Este nel 1385 come luogo per “schivar la noia”.

Rinascimento ferrara

  • Rinascimento padovano: a Padova il Rinascimento corrisponde al periodo di arrivo di Donatello in città, dal 1443 dove si sviluppò una scuola artistica che portò allo sviluppo del Rinascimento in tutta Italia. Il Rinascimento padovano fu denominato “epigrafico ed archeologico”, a ricordare gli elementi fondamentali della corrente artistico-letterario.

Rinascimento padovano

  • Rinascimento a Urbino:  definito come Rinascimento matematico, la corrente si sviluppa ad Urbino con la signoria di Federico da Montefeltro, dal 1444 al 1482. L’artista rinascimentale ad Urbino si muove maggiormente nelle corti, intorno al principe, e fu caratterizzato da rigore e misura. Tra i nomi più importanti del tempo ricordiamo Giusto di Gand, Piero della Francesca, Francesco di Giorgio Martini, Luciano Laurana, Pedro Berruguete, Fra Diamante e Rafaello Sanzio.

Rinascimento ad urbino

Quali sono le opere di architettura del Rinascimento? Le più importanti

Oltre ai tanti quadri del Rinascimento e alle sculture, un ruolo importante rivestono anche le opere architettoniche. Ma quali sono le opere di architettura del Rinascimento?. L’architettura rinascimentale, che nasce a Firenze nel XV secolo è esempio della rinascita della cultura classica, con l’uso di colonne, pilastri, archi e cupole. Tra gli esempi migliori dell’architettura rinascimentale ci sono:

  • la Basilica di San Pietro: realizzata da Alberti, Raffaello, Bramante, Michelangelo e Bernini, la Basilica di San Pietro raccoglie al suo interno opere e sculture rinascimentale, come la Pietà di Michelangelo e il baldacchino del Bernini sull’altare principale;
  • Duomo di Santa Maria del Fiore: la Cattedrale di Firenze fu progettata prima del periodo rinascimentale, nel 1453, mentre la cupola fu terminata circa un secolo dopo.
  • la Basilica di Santa Maria Novella: realizzata da Leon Battista Alberti presenta un’armoniosa facciata di marmo è ben proporzionata con i dettagli di ispirazione classica.
  • Palazzo Pitti: progettato da Brunelleschi e costruito dall’allievo Luca Fancelli divenne nel 1459 la residenza della famiglia Medici e utilizzata successivamente da Napoleone.
  • Basilica di Sant’Andrea a Mantova: realizzata dall’Alberti è modellata sull’arco di trionfo romano, presenta una facciata con un grande arco centrale e pilastri corinzi.
  • Palazzo Vecchio: simbolo del potere civile di Firenze fu decorata da artisti come Leonardo da Vinci e Michelangelo che realizzarono gli affreschi della ‘Battaglia di Anghiari’ e della ‘Battaglia di Cascina’.
  • Basilica di San Lorenzo: uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale, con opere di Michelangelo e Donatello. È luogo di sepoltura dei membri della famiglia Medici.
  • Ospedale degli Innocenti: progettato da Brunelleschi e nato come un orfanotrofio per bambini comprende refettorio, chiostri, infermeria, e camere dall’equilibrio armonioso e razionale.
  • Biblioteca Marciana: realizzata da Jacopo Sansovino, situata a San Marco a Venezia è un chiaro esempio dell’architettura rinascimentale veneziana.
  • Tempietto del Bramante: situato a Roma, dove San Pietro fu crocifisso, è uno dei capolavori dell’architettura italiana, probabilmente prototipo della Basilica di San Pietro.

Arte Rinascimentale: i concetti più importanti

Una volta visto tutto ciò che riguarda le opere d’arte famose del Rinascimento vediamo come nasce e si sviluppa il Rinascimento in arte. Con arte rinascimentale si intende tutta la pittura, architettura, letteratura e scultura prodotta tra il XIV e il XVI secolo, in Europa, guidata dall’amore per la natura e un ritorno all’arte classica, che punta il focus sull’uomo. Gli artisti del Rinascimento rompono i legami con il passato, specie con l’arte del Medioevo, per realizzare una “rinascita”, spinta anche dal cambiamento dato dall’economia e dalla società, che iniziava ad essere più scolarizzata. Gli artisti rinascimentali in particolare si ispiravano al radicalismo di San Francesco, il quale aveva rifiutato i rigori formali della teologia cristiana, immergendosi tra i poveri e lodando le bellezze del creato. Allo stesso modo l’artista del Rinascimento torna ad ammirare le bellezze che lo circondano per trarre ispirazione.

  • una nuova idea della prospettiva;
  • ritorno alla semplicità;
  • il focus sull'individuo;
  • la ricerca della profondità;

Lo stile rinascimentale è caratterizzato dal ritorno al classicismo, con linee proporzionate, un'articolazione lineare degli edifici.

Il padre del Rinascimento è Donatello, seguito da Masaccio e Brunelleschi.

Tra le opere letterarie del Rinascimento ricordiamo in particolare:

  • Storia d'Italia e Ricordi di Guicciardini;
  • I libri della famiglia di Alberti;
  • Il Principe di Machiavelli;
  • Il Cortegiano di Castiglione;
  • Prose della Volgar lingua di Bembo.