Arte

Leonardo da Vinci: biografia e opere del genio del Rinascimento

Quando è nato Leonardo da Vinci? Qual è la sua storia? Di seguito abbiamo raccolto tante informazioni su Leonardo da Vinci, un riassunto accurato sull’artista che rivoluzionò non solo il modo di fare arte, ma che apportò grandi passi in avanti nella scienza con le sue invenzioni.

leonardo da vinci

La vita di Leonardo Da Vinci: biografia dell’artista

Leonardo di ser Piero da Vinci, meglio conosciuto come Leonardo da Vinci è uno dei più grandi artisti e filosofi del mondo, che ha dimostrato il suo genio in diversi campi, come la scienza e l’astronomia.  Chi era Leonardo da Vinci? Sicuramente uno dei protagonisti del Rinascimento, periodo ricco di scoperte scoperte scientifiche e creazione di belle arti. Leonardo da Vinci nacque come figlio illegittimo di un nobile e contadino fiorentino, Piero, mentre la madre, Caterina è una donna di estrazione modesta. Viene cresciuto a Vinci, nei pressi di Firenze. A partire dai diciassette anni, dopo il trasferimento a Firenze, nel 1466, entra a servizio della bottega di Verrocchio, maestro di Leonardo da Vinci, da cui apprende uno stile, prima di passare ad avere un proprio senso artistico, bottega in cui lavorarono grandi artisti come Botticelli, Perugino e Ghirlandaio. Nel 1473 lavora alla sua prima opere, il Paesaggio con Fiume, un disegno oggi conservato al Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi di Firenze.

Nel 1475 invece realizza il primo dipinto autonomo, l’Annunciazione. In collaborazione con Verrocchio realizza il Battesimo di Cristo mentre alla corte di Lorenzo il Magnifico inizia  l’Adorazione dei Magi commissionata dai monaci di San Donato a Scopeto, opera che apre la strada al chiaroscuro, tecnica che verrà utilizzata in particolare per uno dei più importanti dipinti di Leonardo da Vinci, la Monna Lisa. Nel 1482 la vita di Leonardo da Vinci continua alla corte di Ludovico Sforza a Milano, dove lavora per 16 anni. Qui oltre alla pittura l’artista si appassiona all’ingegneria e all’anatomia. Durante questo periodo dipinse la famosa “Vergine delle Rocce” e a l’Ultima Cena, realizzata tra il 1494 e il 1498, uno dei più grandi dipinti spirituali, in cui Cristo al centro dell’immagine incarna grandi sentimenti e azioni ed è rappresentato in procinto di annunciare il suo imminente tradimento. Purtroppo nel tempo la qualità del dipinto originale è stata deteriorata, nonostante i frequenti tentativi di restauro.

Successivamente Leonardo da Vinci si sposta a Mantova, al servizio di Isabella d’Este, dove si occupa di progetti militari. Una volta tornato a Firenze, nel 1502, al servizio della Repubblica fiorentina inizia lavori di ingegneria, non dimenticando i dipinti. Leonardo da Vinci realizza la Battaglia di Anghiari, affresco incompiuto, e inizia a lavorare alla Gioconda. Nel corso degli anni il genio si sposta tra Milano, Roma, dove è al servizio di papa Leone X e la Francia. Leonardo da Vinci muore il 2 maggio del 1519, ad Amboise, dove si trovano le sue spoglie.
Prima di morire prepara un’accurata descrizione dei suoi lasciti, compresa la scelta della chiesa di Saint Florentin in Amboise e il corteo funebre, formato da 60 poveri, con una torcia in mano, ai quali verranno versati 70 soldi tornesi. Inoltre il genio stabilì che alla sua morte sarebbero state celebrate tre messe in tre chiese alle quali saranno donate dieci libbre di cera in candele grosse.

Leonardo da Vinci: opere e stile

Le opere di Leonardo da Vinci iniziano, come abbiamo detto, alla bottega del Verrocchio, dove Leonardo apprende non sol0 l’arte del disegno e della pittura, ma inizia ad interessarsi all’architettura e all’ingegneria. Venendo dalla campagna, Leonardo è legato alla natura e agli animali. E questo ci riporta a una notizia legata a Leonardo da Vinci, una curiosità. L’artista spesso acquistava uccellini in gabbia, semplicemente per liberarli.

L’Annunciazione

Dipinto in cui si nota il legame del genio alla sua scuola. Il contorno e il leggio della Madonna hanno decorazioni che ricordano la tomba di Piero e Giuliano de’ Medici di Verrocchio, ma ci sono anche delle novità: non appare più il loggiato, la scena si svolge all’aperto, in un prato fiorito, e in particolare le ali dell’Arcangelo sembrano studiate da vere ali d’uccello. Inoltre una novità è data dall’utilizzo della prospettiva aerea, un modo di rendere la profondità tramite l’uso di colori attenuati e sfocati per gli oggetti più lontani.
L Annunciazione

Battesimo di Cristo del Verrocchio

L’opera è del Verrocchio, ma Leonardo vi lavora, aggiungendo il suo tocco sulla testa dell’angelo, sui capelli di Cristo, sui piedi di due personaggi e su alcune parti del paesaggio. In generale lo stile di Leonardo appare più morbido rispetto a quello del Verrocchio. Inoltre il da Vinci utilizza un naturalismo per i protagonisti, immergendo i loro piedi in acqua.
battesimo di cristo

L’Adorazione dei Magi

Dipinto tra il 1481 e il 1482 per i monaci dell’abbazia di San Donato in Scopeto, l’opera rimase incompiuta. Ispirandosi a Sandro Botticelli, l’artista rappresenta il gruppo della Sacra Famiglia al centro con gli altri personaggi intorno, che appaiono stupiti per l’evento, stupore reso dalle espressioni e dai movimenti del corpo.
L’Adorazione dei Magi

L’uomo vitruviano e i disegni

Tra le opere di Leonardo da Vinci ci sono poi i disegni, in particolare l’uomo vitruviano, che esprime l’idea di Leonardo, secondo cui tutto in natura può essere misurato, compreso il corpo umano, iscritto in un cerchio e in un quadrato, seguendo i canoni della proporzione dettati dall’architetto Vitruvio. Con i disegni Leonardo da Vinci rappresentava la realtà, spaziando in diverso campi, dalla natura alla geometria, dalla scienza all’ingegneria. Molte delle invenzioni di Leonardo da Vinci sono arrivate a noi grazie ai suoi disegni, che rappresentano opere militari, idrauliche e la prima forma di macchina per il volo, l’ornitottero di Leonardo da Vinci.

La Vergine delle rocce

Dipinto a olio realizzato prima su tavola e poi su tela. Appartiene al periodo milanese e fu commissionata dalla confraternita dell’Immacolata Concezione. La protagonista del dipinto, la Vergine è rappresentata con un fare materno, mentre circonda il piccolo Giovanni con le braccia e il mantello, mentre con una mano tocca la testa del figlio, l’altro bambino rappresentato insieme a Giovanni, che è in ginocchio con fare da preghiera. Alle spalle di Gesù sono rappresentati un angelo che guarda lo spettatore e le rocce, che indicano l’ingresso in una grotta.
la vergine delle rocce

La Gioconda

Il dipinto, realizzato tra il 1513 e il 1515 per Giuliano de’ Medici, suo protettore, è il capolavoro di Leonardo, La protagonista dell’opera è Isabella Gualandi, anche se, secondo il Vasari, inizialmente l’intenzione di Leonardo era quella di rappresentare Monna Lisa Gherardini. Un particolare è dato dal volto della donna, che volge lo sguardo allo spettatore accennando un sorriso, mentre il paesaggio che fa da sfondo è deserto. In lontananza poi si intravede un  ponte, simbolo della potenza dell’uomo del Rinascimento.
La Gioconda

La dama con l’ermellino

Il dipinto ritrae Cecilia Gallerani, l’amante di Ludovico Sforza, all’età di quindici anni, raffigurata con un abito in stile spagnolo, con i capelli raccolti da un nastro e un velo sotto il mento. La giovane in mano stringe un ermellino, posto in posizione araldica rivolto verso di lei, a simboleggiare la castità, e a riprendere sia il nome greco galé, il cognome della fanciulla, sia l’animale simbolo di Ludovico Sforza,  facente parte dell’ordine dell’Ermellino dal re di Napoli.
La dama con l ermellino

Il Cenacolo o Ultima cena

Il dipinto, realizzato tra il 1495 e il 1497, nasce con l’intento di abbellire il refettorio del convento domenicano della chiesa fiorentina di Santa Maria delle Grazie. Seguendo la tradizione, e ispirandosi alle opere di Andrea del Castagno e Domenico Ghirlandaio, Leonardo da Vinci rappresenta Cristo nell’atto di spezzare il pane mentre è tavola circondato dagli apostoli, con solo Giuda, il traditore, rappresentato di spalle. Un particolare da notare è il fatto che l’unica figura immobile, tra gli altri, è quella di Cristo, che appare sereno e con le braccia aperte, come pronto ad accogliere il suo destino. A richiamare invece la figura divina non c’è la classica aureola ma una luce che si trova allo sfondo, che entra dalla finestra. L’opera fu apprezzata dai tanti, tra cui il Vasari, il quale la definì una «cosa bellissima e meravigliosa», un’opera però delicata che nel corso degli anni è stata soggetta a danneggiamenti, anche se il restauro degli anni ’90 ha ridato luce ai frammenti di questo capolavoro.
Il Cenacolo
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Leonardo da Vinci: i ritratti

Tra le sue opere Leonardo da Vinci ci ha lasciato anche i ritratti, in cui l’artista studiava nei minimi particolari il volto del soggetto, in modo da rappresentarne non solo l’estetica ma anche gli stati d’animo. Tra i ritratti più conosciuti c’è la Belle Ferronnière, risalente al periodo milanese, in cui è evidente la predilezione dell’artista per il chiaroscuro e lo sfumato, rendendo i personaggi quasi un tutt’uno con lo sfondo, così come nella realtà, dove spesso il confine tra luci ed ombre appare poco nitido.
la Belle Ferronnière
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Il Trattato della pittura di Leonardo da Vinci

Gli studi di Leonardo da Vinci, i dipinti e la sua arte, sono raccolte nel Trattato della Pittura. Secondo Leonardo da Vinci l’arte figurativa, così come il disegno e la scultura, sono attività ascrivibili alle arti meccaniche. L’artista è infatti colui che così come un fabbro o un tessitore ha abilità date dalla pratica e non da facoltà speculative, idea sviluppata nella prima parte del Trattato. Leonardo da Vinci, poi prosegue affermando che il pittore è «Il pittore è padrone di tutte le cose che possono cadere in pensiero all’uomo». Nella seconda parte del Trattato poi il genio affronta un’altra questione spinosa, la preminenza delle arti. Secondo Leonardo l’arte figurativa è un prodotto della mente prima che delle mani, e la pittura è un’arte superiore a tutte le altre, persino superiore alla poesia. La terza parte del Trattato invece è un manuale di consigli sulla formazione del pittore nel rappresentare ciò che la natura offre.

Una delle invenzioni più importanti di Leonardo da Vinci è stata la macchina da volo verticale, che sarà da base per l'elicottero.

Leonardo da Vinci era in grado di utilizzare la calligrafia normale, anche se si limitava a farlo solo in determinate occasioni, come nelle carte topografiche. Nella maggior parte dei casi invece preferiva far scrivere le sue missive ad altri.

Il maestro di Leonardo da Vinci fu Andrea Verrocchio.

È possibile vedere le opere di Leonardo da Vinci in gran parte al Louvre di Parigi: dove vedere la Gioconda, la Belle Ferronnière, la prima versione della Vergine delle rocce, la Vergine e il Bambino e il San Giovanni Battista e la Sant’Anna.
In Italia agli Uffizi si possono ammirare l’Annunciazione, il Battesimo di Cristo e l’Adorazione dei Magi. A Milano sono conservate la Sala delle Asse, il Ritratto di musico alla Pinacoteca Ambrosiana, l’Ultima cena in Santa Maria delle Grazie. Alla Galleria Nazionale di Parma, si trova la Scapiliata, mentre ai Musei Vaticani c'è il San Girolamo.


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