Arte

Il Rinascimento a Ferrara: la storia dell’arte rinascimentale ferrarese

Quali sono le opere simbolo del Rinascimento a Ferrara? Scopriamolo insieme in un articolo dettagliato sul Rinascimento ferrarese.

ferrara rinascimento

Ferrara rinascimentale: il grande centro del Rinascimento

Ferrara, città rinascimentale, tra le prime a sviluppare un piano urbanistico armonioso, raggiunse lo splendore con la famiglia d’Este, che donarono alla città un nuovo piano regolatore, con nuovi progetti urbanistici, come l’Addizione Erculea di Biagio Rossetti, basato sul concetto di prospettiva, elemento tipico del Rinascimento. La storia di Ferrara è strettamente legata agli Estensi, che resero la città al pari di Venezia e Firenze, o persino come Francia e Spagna. Tra le innovazioni apportate dalla famiglia ci furono le “castalderie”, grandi tenute agricole con palazzi e giardini che legavano la la zona di campagna alla città tramite vie d’acqua e le delizie estensi, palazzi e padiglioni nati come luoghi di divertimento.

Cosa vedere della Ferrara nel Rinascimento

Cosa resta ad oggi della corte di Ferrara degli Estensi e dell’epoca rinascimentale? Ecco le bellezze da ammirare:

  • il Castello Estense: il più importante monumento di Ferrara, denominato di San Michele, fu fatto costruire da Nicolò D’Este nel 1385, inizialmente come difesa militare e poi come dimora degli Estensi. Formato da quattro torri, con un fossato che lo isola dal resto della città. Ad oggi è sede di un museo permanente e al suo interno è possibile ammirare le antiche prigioni, il Giardino degli Aranci e la Torre dei Leoni.

  • il Palazzo dei Diamanti: opera architettonica che prende il suo nome dal bugnato esterno delle mura con ottomilacinquecento blocchi di marmo bianco e rosa, e e sfaccettati in modo da ricordare il diamante. Iniziato nel 1495 per volere di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I° d’Este, fu realizzato da Biagio Rossetti, il quale voleva inserire il Palazzo dei Diamanti nel Quadrivio degli Angeli, da lui realizzato. All’interno è possibile ammirare un chiostro con un pozzo di marmo, elemento tipico dei chiostri di Ferrara nel Rinascimento. Ad oggi il Palazzo dei Diamanti è sede della Pinacoteca e dell’Ateneo della città.

  • la Porta e le Mura degli Angeli: torre d’avvistamento, resa poi porta d’ingresso della città di Ferrara. Secondo la tradizione dalla Porta degli Angeli, che si trova nelle mura della torre estense, uscì l’ultimo duca di Ferrara, nel 1598, Cesare d’Este, dopo che la città fu devoluta allo Stato Pontificio. A partire dagli anni ’80 fu recuperato l’assetto cinquecentesco dell’opera architettonica, che permette l’accesso alla sommità della torre, da cui vedere Ferrara in tutta la sua interezza. Ad oggi è sede di mostre temporanee.

porta degli angeli

  • Chiesa San Cristoforo alla Certosa e il Tempio: monastero certosino, nato nel 1452 per volere di Borso d’Este. Nel 1498 accanto alla Chiesa, venne aggiunto il Tempio di San Cristoforo, voluta da Ercole d’Este, ad opera di Biagio Rossetti. Dopo le soppressioni napoleoniche il possesso del convento passò ai monaci, mentre successivamente fu acquisito dal Comune di Ferrara, che ne modificarono l’assetto, abbattendo la Chiesa e parte del chiostro, per ricostruire poi successivamente l’ala sinistra del portico curvilineo. Dopo il terremoto della città, nel 1944 è stata riaperta al pubblico la Chiesa, dove ammirare il ricco patrimonio artistico, come i cori lignei, i crocifissi e altri arredi liturgici.

chiesa san cristoforo

  • Palazzo Prosperi-Sacrati: voluto da Ercole I d’Este per il medico Francesco Castelli, fu costruito nel 1493. Tra le bellezze da ammirare nel Palazzo c’è il magnifico portale, con una trabeazione arricchita da uno sfarzoso fregio, probabilmente costruita da Rossetti. Dopo essere passato dai conti Giraldi ai marchesi Sacrati la struttura venne denominata “palazzo dei leoni”, per i due leoni in marmo che si trovavano sul portale, fino al 1909, quando furono tolti.

Palazzo Prosperi Sacrati

  • Piazza Ariostea: piazza ovale realizzata da Biagio Rossetti, in cui ogni anno si svolge il Palio di Ferrara, l’ultima domenica di maggio. La piazza prende nome da Ludovico Ariosto, a cui è dedicata una statua, posta proprio al centro piazza. Intorno ad essa si possono ammirare altre bellezze storiche della città come Palazzo Massari.

piazza ariostea

  • Delizia di Schifanoia: voluta da Alberto V d’Este nel 1385, come luogo per schivare la noia. Al suo interno ci sono gli affreschi del Salone dei Mesi, realizzato dai maestri dell’Officina ferrarese, tra il 1469 e il 1470, voluti da Borso d’Este per mostrare la magnificenza del suo governo, e comprende ad esempio le immagini di Pellegrino Prisciani, astrologo di Corte.

palazzo schifanoia
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