Arte

Rinascimento fiorentino: tutte le opere e i pittori del Rinascimento a Firenze

Come nasce e si sviluppa il Rinascimento fiorentino? Di seguito abbiamo raccolto tutte le informazioni sul Rinascimento a Firenze, dagli artisti che hanno fatto propria la città, a quali siano le maggiori opere da ammirare in un soggiorno a Firenze.

rinascimento firenze

Chi furono i protagonisti dell’arte rinascimentale a Firenze?

Tra artisti rinascimentali che lavorarono durante il Rinascimento a Firenze ricordiamo:

  • Filippo Brunelleschi: considerato il padre del Rinascimento, Brunelleschi fu una delle figure principali dell’architettura e dell’arte rinascimentale a Firenze. Fu il primo ad unire l’arte agli studi di geometria, matematica e filosofia, rielaborando le costruzioni degli edifici classici, che aveva avuto modo di studiare durante i suoi anni a Roma. Ancora oggi è possibile ammirare a Firenze le costruzioni del Brunelleschi, in pieno stile rinascimentale, come la Cappella de’ Pazzi in Santa Croce, il progetto di Palazzo Pitti, la Cappella Brabadori in Santa Felicita e soprattutto la Cupola del Brunelleschi.
  • Giuliano da Sangallo e il fratello Antonio: architetti prediletti da Lorenzo il Magnifico realizzarono villa di Poggio, il convento presso Porta San Gallo, la Sagrestia di Santo Spirito, Palazzo Cocchi e Palazzo della Gherardesca.
  • Leon Battista Alberti: noto architetto fiorentino, Alberti si differenziò da Brunelleschi per l’utilizzo della geometria, utilizzando il bidimensionale, a differenza di Brunelleschi che progettava utilizzando il sistema tridimensionale. Tra le opere del Rinascimento realizzate da Alberti ricordiamo Palazzo Rucellai, la facciata di Santa Maria Novella , e il tempietto del Santo Sepolcro.
  • Michelozzo: architetto al servizio di Cosimo il Vecchio, esponente della famiglia De Medici, lavorò secondo lo stile di Brunelleschi, progettando Palazzo Medici Ricciardi, le ville della famiglia Medici fuori Firenze e la Chiesa della Santissima Annunziata.
  • Leonardo da Vinci: ricordato non solo come uno dei pittori del Rinascimento più noti (è autore ad esempio della Gioconda), ma famoso anche come matematico, filosofo, architetto, scenografo, una mente eccelsa del suo tempo.
  • Michelangelo: realizzò opere architettoniche a Firenze come la Sagrestia Nuova e la Biblioteca Medicea Laurenziana, ispirata allo stile di Brunelleschi. Tra le sue opere più importanti ricordiamo “Il David” esposto nella Galleria dell’Accademia di Firenze.
  • Raffaello: artista del Rinascimento che svolse la sua attività per lo più a Roma. A Firenze viene ricordato per la creazione di Palazzo Pandolfini.
  • Sandro Botticelli: fu uno dei più noti pittori rinascimentali, creando capolavori come “La Primavera” e “La nascita di Venere” , che è possibile vedere ancora oggi agli Uffizi.
  • Masaccio: pittore toscano del 400, considerato il  “padre” del Rinascimento in pittura, ponendo un punto di rottura tra l’arte gotica e quella rinascimentale, il primo che cercò di creare un’arte laica, dove l’uomo fosse rappresentato in modo reale, con un corpo solido e sentimenti terreni.
  • Donatello: Padre della scultura rinascimentale, grande innovatore, capace di descrivere non solo il sentimento dell’autore, ma gli atteggiamenti più intimi dell’uomo, distaccandosi dallo stile gotico.
  • Giotto: considerato come l’anticipatore del Rinascimento utilizzò per primo la prospettiva e la tecnica del chiaroscuro, tecniche utilizzate nei dipinti rinascimentali per rimarcare dettagli come le rughe della pelle.
  • Giorgio Vasari: autore del primo trattato moderno di storia dell’arte, coniò per primo il termine Rinascimento, ed è tutt’oggi una delle principali fonti di informazione sulla vita degli artisti del Rinascimento italiano.


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Quali sono le maggiori opere rinascimentali a Firenze?

A Firenze il Rinascimento è ben rappresentato da alcune opere, capolavori di scultura e pittura. Ecco le più importanti:

  • Il Giudizio Universale di Giorgio Vasari: ultima opere del Vasari si trova nella Cupola di Santa Maria del Fiore, che ad oggi è la più grande superficie decorata con un affresco. Lo stile è simile a quello adottato da Michelangelo per la Cappella Sistina e l’artista ha voluto rappresentare il giudizio universale in un opera iniziata da lui nel 1572, ma che fu terminata da Federico Zuccari anni dopo, poiché Vasari morì prima di terminare l’affresco.

Il Giudizio Universale

  • Il David di Michelangelo: scultura in marmo di Carrara, esempio perfetto dell’arte rinascimentale, con un’altezza di 5.2 metri, che Michelangelo realizzò in due anni di lavoro. È possibile vederlo alla Galleria dell’Accademia a Firenze ed è la prima statua nuda del Rinascimento, a dimostrazione della forza e perfezione dell’uomo. rappresentazione visiva della potenza umana. Sappiamo che all’opera Michelangelo lavorò ininterrottamente per due anni.

David di Michelangelo

  • La Primavera di Botticelli: dipinto su tavola dalle dimensioni di 203×314 cm, realizzato nel 1479 circa, per volere di Lorenzo de’ Medici. In questo capolavoro dell’arte rinascimentale, Botticelli non utilizza la prospettiva, e tutti i personaggi, tranne Venere, sono sullo stesso piano, mostrandosi senza proporzioni. C’è l’utilizzo del chiaroscuro, con le figure che appaiono incorporee.

La Primavera di Botticelli

  • Il David di Donatello: a differenza del David di Michelangelo, in questo caso l’artista volle creare un David in bronzo, rappresentando la scena in cu Davide sconfigge Golia. I tratti dell’uomo sono effemminati, e viene ripreso nel momento in cui appoggia il piede sulla testa di Golia.

david donatello

  • La Nascita di Venere di Botticelli:  fu dipinta negli stessi anni della Primavera, tra il 1482 e il 1485, per volere di Lorenzo de Medici, e probabilmente nati come dittico artistico, uno come continuazione dell’altro (anche se la teoria non è condivisa da molti). Nel dipinto la Venere è al centro della scena, a figura intera, in equilibrio su una conchiglia che probabilmente l’ha fatta approdare all’isola di Cipro. Vi è il contrasto tra i colori verde e azzurro.

Botticelli Nascita di Venere

  • La Venere di Urbino di Tiziano: artista veneziano, Tiziano ha lasciato a Firenze, alla Galleria degli Uffizi una delle sue opere più belle, ispirate alla Venere addormentata del Giorgione. In questo caso Venere è rappresentata in modo sensuale, senza connotazioni religiose, per seguire l’obiettivo del committente, Guidobaldo, il  quale voleva usare il dipinto come esempio di vita coniugale  per la moglie Giulia da Varano spostata per ragioni politiche.

La Venere di Urbino Tiziano

  • La Cupola del Brunelleschi: copertura della crociera del Duomo di Firenze, è un chiaro esempio di architettura rinascimentale, costruita secondo il modello di mattoni a spina di pesce, un’idea geniale per l’epoca. L’opera è arricchita dagli affreschi di Vasari e Zuccari.

  • La Santissima Trinità di Masaccio: nato per essere il primo esempio di opera con prospettiva lineare, l’affresco rappresenta la Trinità nel momento della Crocifissione e fu dipinta tra il  1425-27, ultimo lavoro di Masaccio prima della sua morte. Ciò che colpisce di più lo spettatore è la rappresentazione realistica del corpo di Cristo sulla Croce, ai lati della quale vi sono Maria e Giovanni.

la santissima trinità di masaccio

  • La Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti: opera realizzata in oro, a decorazione del Battistero di Firenze. L’opera riprende le storie della Bibbia fino all’arrivo in Paradiso. L’artista, commissionato dall’Arte di Calimala, impiegò ventisette anni per finire il lavoro.

porta del paradiso

  • Gli Affreschi nel convento di San Marco di Fra Angelico: conservati nella chiesa di San Marco questi affreschi sono un chiaro esempio di arte rinascimentale. Nell’opera, che sembra illuminare il buio della Chiesa, Fra Angelico si ispirò all’Annunciazione di Da Vinci rappresentando San Pietro martire, Il Crocifisso e San Domenico, San Tommaso, San Domenico e Cristo in Pietà e Cristo pellegrino.

affreschi san marco
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Perché Firenze è la città del Rinascimento?

Il Rinascimento a Firenze sviluppa un’idea portata avanti da artisti come Dante e Petrarca, già secoli prima, ossia il ritorno allo stile classico, fatto di ricerca dell’armonia, della semplicità, della bellezza e dell’equilibrio. Ma in particolare cosa succede a Firenze durante il Rinascimento? La città in quel periodo  raggiunse il massimo splendore, in particolare nel XV secolo, offrendo tantissimi artisti, soprattutto grazie al sistema delle botteghe di maestri d’arte che si contornavano di artisti scoprendo il loro talento. Tra le più importanti botteghe che hanno prodotto artisti del Rinascimento ci fu quella di Filippo Lippi, che nel 1460 prese a lavorare Sandro Botticelli, mentre, ad esempio, nella bottega di Andrea Verrocchio ci furono artisti come Leonardo da Vinci e Domenico il Ghirlandaio. La nascita e lo sviluppo delle botteghe fu favorito dal fatto che Firenze nel Rinascimento, all’inizio del Quattrocento, non era una signoria o una corte, ma aveva un governo repubblicano, il che permise l’ascesa di ricchi borghesi che finanziavano gli artisti, come mecenati.

Durante il Rinascimento (tra i primi decenni del 1300 e i primi decenni del 1400), Firenze visse un periodo di splendore e riscoperta dal punto di vista culturale, traendo ispirazione dal mondo classico, ponendo come focus l'uomo e non più Dio.


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