Grammatica

Chiasmo: significato della figura retorica ed esempi

Che cos’è il chiasmo e quando viene utilizzata? Di seguito abbiamo raccolto tante informazioni sul chiasmo, il significato della figura retorica e tanti esempi del suo utilizzo in letteratura.

Chiasmo definizione

Chiasmo: definizione

Il chiasmo rientra nelle figure retoriche di parola di tipo sintattico, riguarda cioè la disposizione delle parole e consiste nell’accostare termini legati tra loro in modo incrociato, come a formare una X, dove l’ordine delle parole è invertito nel secondo rispetto al primo gruppo. Il chiasmo, figura retorica molto usata in letteratura, deriva dalla parola greca chiasmus e dal greco χιασμός che rimandano alla lettera X.

Le diverse tipologie di chiasmo

In poesia il chiasmo viene utilizzato per creare un incrocio tra coppie di parole in versi, seguendo lo schema AB, BA:
Il parallelismo dato dalla figura retorica è presente nella frase:
“Le donne(A), i cavallier (B), l’arme (B’), gli amori (A’)…”
(Ariosto, L’Orlando furioso)

Il chiasmo si distingue in

  • chiasmo piccolo: se riguarda solo l’incrocio di parole;
  • chiasmo grande: se riguarda frasi intere;
  • chiasmo semplice: se gli elementi sono collegati in base alla stessa funzione sintattica;
  • chiasmo complicato: se l’incrocio dell’ordine delle parole capovolge il senso (Chi ha pane non ha denti e chi ha denti non ha pane).

Chiasmo
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Esempi di chiasmo dalla letteratura

Come abbiamo detto il chiasmo è una figura retorica spesso usata in letteratura. Vediamo alcuni esempi celebri:

  • “…la fredda(A) morte (B) ed una tomba (B’) ignuda (A’)…”
    (Leopardi, A Silvia, v.62)
  • “…sopire, troncare, padre molto reverendo: troncare, sopire…”.
    (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, capitolo 19)
  • “…Viva (A) la fama(B) loro(C); e tra lor (C’) gloria(B’)
    splenda (A’) del fosco tuo l’alta memoria.”
    (Tasso, Gerusalemme liberata, XII, 54)
  • “…fissi (A) nel sasso (B), al sasso(B’) indifferente (A’)…”
    (L. Ariosto, L’Orlando furioso, Canto XXIII)
  • “…odi greggi (A) belar (B), muggire (B’) armenti (A’) …”
    (Leopardi, Il passero solitario)
  • “…Il vento (A) soffia (B) e nevica(B’) la frasca(A’)…”
    (Pascoli, Lavandare, v.7)


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