Ludovico Ariosto: biografia dell’autore
Ludovico Ariosto nasce nel 1474 a Reggio Emilia. Il padre è un alto funzionario al servizio della famiglia d’Este, i signori di Ferrara. A 10 anni Ariosto si trasferisce a Ferrara e si dedica agli studi letterari, ma nel 1500 la morte del padre lo costringe a interrompere la sua formazione per provvedere al sostentamento della famiglia. Nel 1504 Ludovico Ariosto entra al servizio del cardinale Ippolito d’Este, fratello del duca Alfonso.
Le prime opere e il successo del poeta
Come tutte le persone colte dell’epoca, il giovane Ariosto compone poesie d’amore imitando Petrarca. Poco dopo i trent’anni Ludovico Ariosto comincia scrivere per il teatro, genere allora molto apprezzato nelle corti. Tra il 1508 e il 1528 produce ben cinque testi teatrali. Nel 1516, dopo circa 10 anni di lavoro viene pubblicata la prima edizione dell’Orlando furioso, il poema epico cavalleresco a cui Ariosto deve la sua fama.
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Ariosto: le opere e il capolavoro, l’Orlando Furioso
Ariosto, che ama la vita tranquilla e dedita agli studi, rifiuta di seguire Ippolito in Ungheria e passa al servizio del duca Alfonso, che nel 1522 lo nomina governatore della Garfagnana, una zona della Toscana allora infestata da briganti. Ariosto svolge però bene il suo incarico e nel 1525 può ritornare a Ferrara e sposare la donna che ama da molti anni. Tra il 1517 e il 1525 il poeta scrive sette Satire, componimenti poetici in cui descrive con tono ironico, ma non senza una punta di risentimento, la propria vita quotidiana: vorrebbe potersi dedicare alla sua arte invece è costretto a compiere un lavoro faticoso e pieno di rischi. Negli stessi anni Ariosto continua a rielaborare l’Orlando furioso, pubblicando una seconda edizione nel 1521 e una terza definitiva e più ampia nel 1532. Tra un’edizione e l’altra Ariosto aggiunge nuovi episodi ma soprattutto opera una revisione della lingua ispirandosi al fiorentino letterario e al Petrarca. Muore l’anno dopo, nel 1533.
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Ludovico Ariosto: il pensiero
Ariosto incentra la sua poetica sullo studio dei comportamenti umani. Approfondendo l’animo umano il poeta descrive vizi e virtù degli uomini, ponendo i suoi protagonisti molto vicino agli uomini moderni, non come personaggi perfetti ma, al contrario, come uomini e donne capaci di sbagliare. Nelle opere di Ariosto è riflesso il suo pensiero. Il poeta racconta di un amore democratico, dove non la donna non per forza deve amare il protagonista, o il personaggio ricco. Inoltre nelle sue poesie Ariosto mostra un mondo dove i valori terreni, come la gloria e la ricchezza sono effimeri, e dove è meglio mantenere la propria libertà e serenità.
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