Arte

I più importanti artisti del Rinascimento

Quali sono i più grandi artisti del Rinascimento? Quali sono state le loro opere maggiori? Di seguito abbiamo raccolto le informazioni più importanti sugli artisti rinascimentali.

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Quali sono più importanti artisti rinascimentali?

I centri dove maggiormente si produssero opere del Rinascimento di rilievo furono Firenze, Milano, Roma, Napoli, Padova e Urbino. Ecco un elenco di pittori italiani che rivoluzionarono il concetto di arte durante il Rinascimento.

Leonardo Da Vinci

Un grande pittore del 500 è sicuramente Leonardo da Vinci, il genio del Rinascimento. L’arte in tutte le sue forme fu promossa dall’artista, che si dedicò anche alle invenzioni e a codici enigmatici. A differenza degli altri pittori del Rinascimento Leonardo Da Vinci lavorò per diversi committenti, non solo a Firenze, ma a Roma, Bologna, Francia e Milano, dove realizzò il Cenacolo. Tra le sue opere ricordiamo oltre alla Gioconda, due versioni della Vergine delle Rocce e il Ritratto di Cecilia Gallerani, noto come la Dama con l’ermellino.

Leonardo Da Vinci

Michelangelo Buonarroti

Nato a Caprese, in provincia di Arezzo, nel 1475, Buonarroti è noto per essere un’artista dal carattere burrascoso. Oltre a Firenze viaggiò tra Bologna e Roma dove si dedicò particolarmente alla scultura. Tra le opere più belle dell’artista c’è la Pietà, conservata nella Basilica di San Pietro, che Buonarroti realizzò a soli 22 anni. Nel 1501 invece realizzò il David, opera che però venne criticata da Leonardo da Vinci, per l’aspetto troppo muscoloso dell’uomo ritratto, mentre in tanti la indicarono come un capolavoro. Come pittore rinascimentale Michelangelo Buonarroti realizzò il Tondo Doni e soprattutto la Cappella Sistina.

Michelangelo Buonarroti

Filippo Brunelleschi

L’architetto Filippo Brunelleschi, uno dei grandi artisti del 400, nasce a Firenze nel 1377. Viene considerato il padre del Rinascimento e il primo ingegnere dell’epoca moderna. Tra le innovazioni apportate dall’artista c’è l’uso della prospettiva centrale con unico punto di fuga, una novità, dato che fino alla sua scoperta la prospettiva era l’unico modo utilizzato per calcolare le distanze. Grazie alle regole per la rappresentazione geometrica dello spazio, da lui apportate, i progetti divennero più precisi. Tra le grandi opere di Brunelleschi abbiamo la cupola di Santa Maria del Fiore, l’ Ospedale degli Innocenti, la Basilica di San Lorenzo, la Cappella de’ Pazzi a Santa Croce e la basilica di Santo Spirito. Tra le sculture da lui realizzate ricordiamo invece il Crocifisso di Santa Maria Novella, le statue per Orsanmichele e la formella del Sacrificio di Isacco, realizzata per la seconda porta bronzea del Battistero di Firenze.

Filippo Brunelleschi

Sandro Botticelli

Sandro Botticelli nacque e lavorò per gran parte della sua vita a Firenze, a servizio della famiglia dei Medici. A differenza degli altri artisti rinascimentali Botticelli non si interessò all’anatomia umana, e non utilizzò nelle sue opere la prospettiva. I dipinti del Rinascimento legati all’artista sono in gran parte conservati agli Uffizi, e variano dal tema religioso al tema mitologico. Tra i più importanti ricordiamo La Primavera e La Nascita di Venere. Nell’ultima parte della sua vita, forse spinto dalla conoscenza con Savonarola, Sandro Botticelli diresse la sua arte verso soggetti più religiosi.

Sandro Botticelli

Raffaello Sanzio

Nato nel 1483 ad Urbino, Raffaello Sanzio, uno dei grandi artisti del 500, morì a soli 37 anni. Da giovane lavorò presso la bottega del padre, per poi passare alla bottega del Perugino. Tra le sue grandi opere ricordiamo lo Sposalizio della Vergine, dove è chiaro lo studio della prospettiva. A servizio del Papa Giulio II si dedicò invece alla decorazione dei suoi appartamenti, lavorando alla Stanza della Segnatura, dove dipinse i maggiori filosofi del tempo, e alla Stanza di Eliodoro. Al servizio di Papa Leone X invece lavorò alla Basilica di San Pietro.

Raffaello Sanzio

Donatello

Donato di Niccolò di Betto Bardi, grande artista del Rinascimento, meglio noto come Donatello, nacque a Firenze nel 1386 ed è considerato uno dei padri del Rinascimento, insieme a Brunelleschi e Masaccio. L’artista si formò nel cantiere di Ghiberti e abbandonò il gotico e il romanico, preferendo lo stiacciato, tecnica evidente nell’opera San Giorgio, una statua in marmo di due metri che poggia su una base di marmo, primo esempio di stiacciato, basato sul ridurre lo spessore delle figure progressivamente, dalle figure in primo piano fino allo sfondo. Un’altra grande opere di Donatello fu il “Banchetto di Erode”, in cui si narra la decapitazione di Battista, dove grazie alla serie di muri che scandiscono gli episodi sembra quasi di partecipare al dramma. Infine una delle sue opere più famose è il David, un’opera in bronzo di 1.58 metri in cui l’eroe è rappresentato nudo e difeso solo dalla sua virtù morale.

Donatello

Masaccio

Tommaso di ser Giovanni di Mone Cassai, meglio noto come Masaccio, fu il padre del Rinascimento in pittura, che grazie a lui iniziò a confrontarsi con la prospettiva. Nella sua prima opera, il “Trittico di San Giovenale” è evidente l’influenza di Giotto e Donatello per le forme e plasticità così come lo studio della prospettiva dì Brunelleschi.  Tra il 1423 e il 1428 l’artista lavorò agli affreschi della “Cappella Brancacci”, dipingendo “Storie di San Pietro”, il “Peccato originale” e la “Cacciata dei progenitori”.
Tra il 1426 e il 1428 lavorò all’affresco della “Trinità” in Santa Maria Novella in cui le figure, rappresentate con volumi tridimensionali, appaiono realistiche e i personaggi sono delle stesse dimensioni. Tra le sue opere ricordiamo il Tributo, in cui è evidente lo studio della profondità, e dove ogni personaggio occupa un posto ben preciso.

Masaccio

Piero della Francesca

Piero di Benedetto de’ Franceschi anche noto come Piero della Francesca, appartiene alla seconda generazione di artisti rinascimentali, il quale si dedicò in particolare allo studio della prospettiva in pittura. Nelle sue opere l’artista ricercava la perfezione delle forme rappresentate, tramite studi matematici e geometrici, dando estrema importanza all’aspetto esteriore, ricercando una bellezza ideale, data dalle misure precise dell’ideale estetico del tempo.

Piero della Francesca

Andrea Mantegna

Artista padovano, Mantegna fu influenzato dall’arte di Donatello e Piero della Francesca. La sua pittura gioca sul disegno plastico e sui volumi. Per gran parte della sua vita artistica lavorò presso i Gonzaga ed è ricordato come uno scultore che si esprimeva tramite i pennelli.

Andrea Mantegna

Giorgione

Giorgio Zorzi detto Giorgione fu un’importante artista del Rinascimento veneziano e veneto. Morto probabilmente a causa della peste, è passato alla storia per non aver mai firmato nessuna delle sue opere, quindi è difficile ad oggi ricostruirle tutte. Per molti, a partire da Giorgio Vasari, viene considerato il padre della Maniera moderna, lo stile rinascimentale maturo, che diventerà Manierismo.
Giorgione

I protagonisti del Rinascimento maturo (1500-1600) sono Leonardo, Michelangelo e Raffaello.

Il primo pittore del Rinascimento fu Masaccio, considerato il promotore dell'uso della prospettiva in pittura.