Cosa significa allegoria?
In poesia l’allegoria è per definizione una delle figure retoriche di pensiero. La parola deriva dal greco αλληγορία, traducibile con “dire altro”. L’allegoria viene utilizzata pere dare voce a concetti astratti tramite immagini concrete. Inoltre l’allegoria può avere diverse interpretazioni, a seconda del critico che analizza l’opera, e che deve interpretare il pensiero del poeta. Le allegorie sono strettamente collegate al simbolismo, dato che le storie sono ricche di simboli che hanno un significato più profondo.
Differenza tra allegoria e metafora
Il significato di allegoria ricorda molto quello della metafora, tanto da essere definita una da Aristotele una “metafora continuata” anche se ci sono delle notevoli differenze tra le due figure retoriche. Analizziamole insieme:
- nell’allegoria il legame tra significante e significato è arbitrario, non come nella metafora;
- per analizzare l’allegoria occorre un ragionamento razionale, non intuitivo, come accade per la metafora;
- con la metafora il concetto viene trasferito da un elemento all’altro, mentre per interpretare l’allegoria bisogna andare oltre il senso letterale.
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Allegoria: gli esempi nella letteratura
Dopo aver compreso cos’è un allegoria ecco alcuni esempi di allegoria tratti dalla letteratura.
Tra i primi esempi da annoverare c’è sicuramente la Divina Commedia, tutta scritta con un significato allegorico soggetto a diverse interpretazioni, partendo dal senso del viaggio, al ruolo del poeta stesso, Dante, nell’opera.
Un altro esempio è “Animal Farm”, “La fattoria degli animali” di George Orwell, dove gli animali rappresentano in realtà l’ascesa del Partito Comunista in Russia e c’è uno stretto collegamento tra realtà storica e finzione.
Esempi di allegorie possono essere ritrovati ancora nelle favole, dove dietro ogni racconto allegoricamente si vuole sempre dare un messaggio o una morale, o ancora nelle parabole della Chiesa, strumenti di insegnamento di Dio, che utilizzava esempi reali per raccontare concetti spirituali.
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