Il significato di sinestesia e le tipologie
La sinestesia, figura retorica di significato, consiste nell’accostamento di due parole appartenenti a sfere sensoriali diverse, unendole in un’unica immagine, con l’obiettivo di conferire maggiore incisività a ciò che si dice. La parola sinestesia trae la definizione dal greco συν (insieme) e αισθησία (percepire) ossia percezione contemporanea. Le frasi con sinestesia hanno l’obiettivo di creare nel lettore una sorta di straniamento, scombinando la normale percezione logica con cui viene percepita la realtà, portando il lettore a scoprire accostamenti nuovi e dando al poeta la possibilità di sperimentare e trasmettere ciò che ha in mente.
Esistono poi due tipi di sinestesie:
- sinestesia diretta: si ha mescolando elementi provenienti dalla stessa percezione dei sensi, ad esempio: Quella battaglia odorava di disgrazia;
- sinestesia indiretta: il poeta accosta due sentimenti opposti, come nella frase: L’attesa dolce e malinconica.
Sinestesia: gli esempi in letteratura
Le sinestesie sono figure retoriche molto utilizzate in letteratura. Ecco alcuni esempi di sinestesia per comprenderne al meglio il loro utilizzo e significato.
- “La fama che invaghisce a un dolce suono
Voi superbi mortali, e par sì bella,
È un Eco, un sogno, anzi del sogno un’ombra
Ch’ad ogni vento si dilegua e sgombra.”
(Gerusalemme liberata, Torquato Tasso)
In questo caso la sinestesia dolce suono accosta una sensazione del gusto (dolce) con una dell’udito (suono). - “al lamento d’agnello dei fanciulli,
all’urlo nero della madre che andava incontro al figlio”
(Alle fronde dei salici, Quasimodo)
In questo caso la sinestesia urlo nero accosta la sensazione uditiva dell’urlo a quella visiva del colore nero. - “Dolcezza si rispecchia ampio e quieto
Il divino del pian silenzio verde”
(Il bove, Carducci)
In questo caso la sinestesia silenzio verde accosta la sensazione uditiva del silenzio a quella visiva del colore verde.
sensazione uditiva (silenzio) + sensazione visiva (verde).
Uno degli autori che ha usato maggiormente nelle sue opere la sinestesia è stato Baudelaire, portavoce
della poesia simbolista, specialmente nella sua opera “Corrispondenze”. Ecco un esempio di sinestesia attuato nell’opera:
Profumi freschi come la pelle d’un bambino,
vellutati come l’oboe e verdi come i prati,
altri d’una corrotta, trionfante ricchezza.
In questo caso l’autore associa una sensazione olfattiva (il profumo) a sensazioni tattili (freschi, vellutati) e visive (verdi).
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Esempi di sinestesia nel linguaggio comune
La sinestesia viene utilizzata non solo in letteratura, ma spesso anche nel linguaggio comune accostiamo parole provenienti da campi sensoriali diversi per creare nuove immagini. Ecco alcune sinestesie, con esempi della lingua quotidiana:
- Il cuore nero;
- Voce chiara;
- Carezze ruvide;
- Fredde parole;
- Musica dolce;
- Un amore verde primaverile;
- Un giallo squillante;
- Le labbra acide.
- Le braccia ardenti.
- La musica degli occhi.
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