Grammatica

Proposizione finale e proposizione causale: per quale motivo o scopo?

Le subordinate finali o causali servono ad indicare il fine o lo scopo espresso nelle proposizioni che si trovano dopo la principale. Vediamo la differenza tra forme implicite ed esplicite e come si strutturano le proposizioni finali e causali in latino.

proposizione finale causale

La proposizione causale: definiamo i concetti

La proposizione causale esprime la causa di quanto avviene nella proposizione principale o reggente.
Risponde alla domanda per quale motivo?
Esempi di frasi con la proposizione causale sono:

  • L’acqua traboccò, perché lo scarico della vasca era intasato.
  • Mia madre si è adirata perché ho protestato.


Forme e modi verbali della proposizione causale

La proposizione causale può avere forma esplicita o implicita.
Ha forma esplicita quando è introdotta da:

  • congiunzioni: perché, poiché, siccome, che;
  • locuzioni congiuntive: visto che, dal momento che, in quanto.

Inoltre le proposizioni causali in forma esplicita possono avere il verbo al modo:

  • indicativo: Me ne vado perché non voglio ascoltare le tue parole;
  • congiuntivo: si usa nelle causali introdotte da non perché = Ti ho telefonato non perché avessi un problema, ma per sentirti;
  • condizionale: esprime un’idea di possibilità e si usa anche per attenuare l’affermazione espressa = Ho alzato la mano perché vorrei giustificare la mia impreparazione.

Ha la forma implicita quando è introdotta da preposizioni per (di, a) con il verbo al modo infinito o quando è espressa con un verbo al gerundio o participio passato senza l’uso della preposizione: Vi ringrazio per avermi fatto un regalo così bello.

proposizione causale

La proposizione causale ha forma esplicita quando è introdotta da: congiunzioni: perché, poiché, siccome, che; locuzioni congiuntive: visto che, dal momento che, in quanto. Ha la forma implicita quando è introdotta da preposizioni per (di, a) con il verbo al modo infinito o quando è espressa con un verbo al gerundio o participio passato senza l’uso della preposizione.

Leggi anche: Cosa sono le proposizioni? struttura e caratteristiche del periodo

L’uso delle proposizioni causali

Si può trasformare una proposizione causale da implicita ad esplicita in diversi modi:

  • quando c’è identità di soggetto fra reggente e causale, la forma implicita è sempre possibile.
  • quando il soggetto è diverso, nella causale implicita deve essere sempre espresso per evitare incomprensioni. Altrimenti è meglio ricorrere alla forma esplicita

Ecco degli esempi chiari:

  • Avendo ancora fame, Marco comperò un panino e delle patatine.
  • Essendo finite le patatine, Marco si accontentò di un panino.
  • Poiché le patatine erano finite, Marco si accontentò di un panino.
causale proposizione

Si può trasformare una proposizione causale da implicita ad esplicita in diversi modi: quando c’è identità di soggetto fra reggente e causale, la forma implicita è sempre possibile. quando il soggetto è diverso, nella causale implicita deve essere sempre espresso per evitare incomprensioni. Altrimenti è meglio ricorrere alla forma esplicita.

Si considera inoltre una proposizione causale anche l’espressione formata da aggettivo qualificativo seguito da come e da una voce di modo finito del verbo essere.

  • Alto come sei, riuscirai certamente ad arrampicarti su quel muro = Poiché sei così alto…
  • Nessuno è riuscito a finire il compito di matematica, difficile com’era = Dal momento che il compito era tanto difficile…


Leggi anche: La proposizione soggettiva e oggettiva: regole ed esempi pratici

La proposizione finale: a quale scopo?

La proposizione finale indica il fine per cui si fa ciò che è detto nella proposizione reggente.
Risponde alla domanda: a quale scopo?
Esempi di frasi con la proposizione subordinata finale sono:
Tuo cugino ci scrive affinché lo aiutiamo.

Leggi anche: Le proposizioni relative: come riconoscere tali proposizioni e come si classificano?

Forme e modi verbali da utilizzare per le subordinate finali

La proposizione finale può avere forma esplicita o implicita.

  • Ha la forma esplicita quando è introdotta da congiunzioni come: affinché, perché, per far si che e ha il verbo al modo congiuntivo: Ti ricordo il tuo appuntamento, affinché tu non te lo dimentichi.
  • Ha la forma implicita quando è introdotta dalle proposizioni per, a, di e dalle locuzioni al fine di, con l’intenzione di e ha il verbo al modo infinito: Ero andato al parco con l’intenzione di correre.
proposizione finale

La proposizione finale ha la forma esplicita quando è introdotta da congiunzioni come: affinché, perché, per far si che e ha il verbo al modo congiuntivo. Ha la forma implicita quando è introdotta dalle proposizioni per, a, di e dalle locuzioni al fine di, con l’intenzione di e ha il verbo al modo infinito.

Leggi anche: La proposizione interrogativa indiretta: forme e regole

Proposizione finale e causale in latino

Quante volte sarà capitato ai liceali di incappare in versioni di latino sulla proposizione finale o causale? Vediamo come si comportano la proposizione causale in latino e la proposizione finale in latino.
In latino la subordinata finale è introdotta da uti/ quo/ ne traducibili con affinché, perché. Il modo del verbo nelle finali è il congiuntivo presente o imperfetto costruito con la consecutio temporum.

Nel caso della subordinata causale invece in latino gli introduttori sono quod / quia/ quando/ cum/ praesertim cum traducibili con giacché, poiché, se è vero che. Il verbo viene coniugato al modo indicativo o congiuntivo.

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