Grammatica

La proposizione interrogativa indiretta: forme e regole

La proposizione interrogativa indiretta è una subordinata che esprime una domanda in modo indiretto, senza il classico punto di domanda alla fine della frase. Vediamo quali sono le diverse tipologie di proposizioni interrogative indirette e come costruire correttamente frasi in italiano con questa subordinata.

La proposizione interrogativa indiretta

La proposizione interrogativa indiretta: definiamo i concetti

La proposizione interrogativa indiretta esprime una domanda o un dubbio nella forma indiretta,
La subordinata interrogativa risponde alla domanda: con che cosa?
Esempi di frasi con le preposizioni interrogative indirette sono:

  • Vorrei sapere cosa c’è per cena;
  • Spiegatemi che cosa volete fare;
  • Dimmi che programmi hai per domani.


Da cosa dipende la proposizione interrogativa indiretta?

L’interrogativa indiretta dipende da verbi o locuzioni presenti nella reggente che indicano:

  • domanda, interrogazione come: domandare, spiegare, chiedere, sapere;
  • incertezza, dubbio come: dubitare, essere dubbioso, non sapere.

La proposizione interrogativa indiretta è introdotta sempre da:

  • pronomi o aggettivi interrogativi come: chi, che cosa, quale ecc..;
  • avverbi interrogativi come: dove, come, perché ecc..;
  • congiunzioni come: se, perché, quando ecc..;
interrogativa indiretta esempi

L’interrogativa indiretta dipende da verbi o locuzioni presenti nella reggente che indicano: • domanda, interrogazione: • incertezza, dubbio. La proposizione interrogativa indiretta è introdotta sempre da: • pronomi o aggettivi interrogativi; • avverbi interrogativi; • congiunzioni.

Leggi anche: Cosa sono le proposizioni? struttura e caratteristiche del periodo

Forma implicita ed esplicita nelle interrogative indirette

La proposizione interrogativa indiretta può avere forma implicita o esplicita.

  • Ha la forma esplicita quando hai il verbo al modo:
    indicativo: per esprimere la realtà dei fatti: Non capisco cosa dice;
    congiuntivo: indica il dubbio o l’incertezza: Non capisco che cosa dica;
    condizionale: esprime eventualità o indica un’azione precedente rispetto a una passata: Non sapevo che cosa avrebbe potuto dire.
  • Ha la forma implicita quando il verbo è al modo infinito: Non so che dire.
proposizione interrogativa indiretta

La proposizione interrogativa indiretta può avere forma implicita o esplicita. Ha la forma esplicita quando hai il verbo al modo: indicativo: per esprimere la realtà dei fatti, congiuntivo: indica il dubbio o l’incertezza, condizionale: esprime eventualità o indica un’azione precedente rispetto a una passata. Ha la forma implicita quando il verbo è al modo infinito.

Leggi anche: Coordinazione e subordinazione: regole per riconoscere le proposizioni principali e reggenti

Tipologie di interrogativa indiretta

La proposizione interrogativa indiretta può essere:

  • semplice: se pone solo la domanda = Dimmi quanti anni hai.
  • doppia: se pone due o più domande, unite dalla congiunzione o dalla virgola = Dimmi chi sei, dove abiti e come ti chiami.
  • disgiuntiva: se pone due o più domande collegate dalle congiunzioni o, oppure = Dimmi chi sei o dove abiti.
interrogativa indiretta

La proposizione interrogativa indiretta può essere: semplice: se pone solo la domanda; doppia: se pone due o più domande, unite dalla congiunzione o dalla virgola; disgiuntiva: se pone due o più domande collegate dalle congiunzioni o, oppure.

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L’uso delle interrogative indirette

Per distinguere le domande indirette che formano le subordinate dalle altre proposizioni apparentemente simili, ricorda che essa può essere trasformata in una proposizione interrogativa diretta, cioè indipendente con alla fine il punto interrogativo.
Ecco alcuni esempi di frasi interrogative indirette da trasformare in dirette:

  • Ti chiedo che compito hai per domani.
    Che compito hai domani?
  • Ti chiedo quali sono i tuoi libri.
    Quali sono i tuoi libri?


Ricorda inoltre che, nell’analisi del periodo, le interrogative indirette doppie e quelle disgiuntive risultano coordinate alla prima interrogativa indiretta della serie:

  • Dimmi: proposizioni principale
  • chi sei: proposizione interrogativa indiretta subordinata di primo grado
  • e/o dove abiti: proposizione coordinata all’interrogativa indiretta di primo grado.
interrogativa indiretta regole

Per distinguere le domande indirette che formano le subordinate dalle altre proposizioni apparentemente simili, ricorda che può essere trasformata in una proposizione interrogativa diretta, cioè indipendente con alla fine il punto interrogativo. Ricorda inoltre che, nell’analisi del periodo, le interrogative indirette doppie e quelle disgiuntive risultano coordinate alla prima interrogativa indiretta della serie.

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