Cosa furono le crociate? Definiamo i concetti
Prima di analizzare chi sono i protagonisti e quali sono le cause e conseguenze delle crociate, andiamo a definire cosa sono state le crociate.
Le guerre crociate sono guerre combattute lungo l’anno Mille, una guerra contro gli infedeli, tra i quali gli eretici, alla conquista di Gerusalemme, la Terra Santa.
Quante sono le crociate e i reali motivi degli scontri
Le Crociate sono state 8, combattute tra il XI e XIII secolo tra i cristiani e i musulmani. Inizialmente il termine crociate nacque per identificare questo scontro, ma successivamente venne utilizzato per indicare qualsiasi tipo di scontro nato per diffondere la cristianità, difendere i confini e eliminare qualsiasi conflitto interno alla Chiesa.
Il termine crociata è stato utilizzato per la prima volta nel Settecento, con riferimento alle croci che i soldati di Cristo portavano sulle vesti, come simbolo del voto fatto prima della battaglia.
I crociati nella storia non erano solo cavalieri, ma cavalieri templari, monaci e combattenti, che avevano il ruolo di difendere i luoghi simbolo della cristianità e lottare in nome di Cristo.
Ma perché scoppiarono le 8 crociate?
I motivi non furono solo ecclesiastici, ma soprattutto economici. Durante l’anno 1000 infatti la zona del Mediterraneo era divisa in due parti:
- ad Ovest i regni cristiani;
- a nord e a est l’Impero Bizantino;
- a sud gli Arabi.
Tra i regni di diversa religione vige una tolleranza, dove gli arabi si limitano a pagare una tassa sulla religione e non hanno accesso all’istruzione superiore.
La situazione cambia con l’arrivo dall’Oriente del Turchi Selgiuchidi che in poco tempo sconfiggono i Bizantini e arrivano in Anatolia, mostrandosi sin dall’inizio molto meno rispettosi del popolo arabo, impedendo con la violenza l’accesso ai cristiani nei Luoghi Santi situati nei loro territori.
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Le prime tre crociate: cronologia degli eventi
La prima crociata fu proposta da papa Urbano II, il quale nel 1095 durante il Concilio di Clermont chiese ai cavalieri cristiani di mobilitarsi in massa e intraprendere un pellegrinaggio verso la Terra Santa per espiare i propri peccati e sconfiggere i Turchi musulmani. Si iniziò così a combattere con le armi in nome della Chiesa.
- La prima crociata, fu combattuta da uomini senza scrupoli che durante il percorso verso la Terra Santa compirono atrocità come il massacro degli Ebrei. Una volta arrivati in Asia Minore, gran parte dei crociati, formati da francesi, tedeschi e italiani, furono decimati dagli stenti e arrivati oltre il Bosforo diventarono preda dei Turchi.
Ad arrivare alla meta della prima crociata furono le milizie cristiane guidate da Goffredo di Buglione, Roberto di Normandia, Raimondo di Tolosa Baldovino di Fiandra, Roberto II di Fiandra, accompagnati dal Vescovo di Puy, Adhemar, delegato pontificio alla Crociata.
La prima crociata, caratterizzata per lo più da uomini di lingua francese prende il soprannome di «Crociata dei Francesi».
- La seconda crociata, portata avanti tra il 1147 e il 1148 risulta invece un fallimento a causa degli scontri tra il re di Francia Luigi VII (promotore della spedizione) e Corrado III che fu coinvolto nella crociata insieme a papa Eugenio III. Dopo la caduta della contea di Edessa Papa Urbano III stabilì la nuova crociata per recuperare la contea perduta, ma l’incapacità di entrambi i sovrani di far fronte comune contro il nemico portò alla sconfitta dei cristiani e alla vittoria dei musulmani guidati da Saladino.
- Lo stesso Saladino, il Sultano Salah Ad-Din, nel 1187 riesce nel 1187 a sconfiggere Guido di Lusignano, usurpatore del trono di Gerusalemme e a conquistare la città. Federico Barbarossa, che vede questo atto come un affronto, si pone come promotore della terza crociata, combattuta tra il 1189 e il 1192. Dopo l’iniziale vittoria nel 1190 a Iconio, la città viene conquistata dal Re d’Inghilterra Riccardo Cuor di Leone e dal Re di Francia Filippo II Augusto. Alla fine della crociata viene stabilita una tregua con il sultano Saladino e il permesso di portare avanti i pellegrinaggi a Gerusalemme. Ma l’avidità dei crociati portano successivamente Riccardo Cuor di Leone a conquistare l’isola di Cipro che diventa un Regno Franco.
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Le crociate cristiane: dalla quarta all’ottava crociata
A partire dalla quarta crociata si diffuse un’altra idea di guerra santa. Oltre che a combattere in nome di Dio e per liberare la Terra Santa dagli invasori, lo scopo evidente e non più velato, era quello di assoggettare l’impero Bizantino.
- Bandita da Papa Innocenzo III, la quarta crociata andava però a ledere gli interessi economici della Repubblica di Venezia, in rapporti commerciali con l’Egitto, che il Papa era intenzionato ad assoggettare. Approfittando delle difficoltà economiche previste per la quarta guerra dei crociati, il doge di Venezia Enrico Dandolo, prense sotto di sé il controllo della spedizione aveva come obiettivo quello di porre sotto il dominio veneziano le città di Trieste, Zara e Istria, grazie all’aiuto dei crociati. Dopo diverse vicissitudini e scontri Venezia riuscì a sconfiggere l’Impero Bizantino, e a far nascere al suo posto l’Impero Latino. La quarta crociata segnò inevitabilmente la rottura dei rapporti tra cristiani e ortodossi, dopo che i soldati crociati, sentendosi traditi dalle false promesse dei greci, distrussero e saccheggiarono la città simbolo della cristianità, Costantinopoli.
- La quinta crociata, promossa anche questa volta per motivi economici si svolse tra il 1217 e il 1221 e fu articolata in due campagne, quella di Palestina e quella d’Egitto. La prima non ebbe una forte rilevanza ma fu un punto di partenza per la campagna successiva, quella d’Egitto, luogo verso cui i crociati furono spinti dal condottiero Giovanni da Brienne. Il motivo era semplice: colpire i musulmani nel cuore del mondo economico, cioè l’Egitto, invece di arrivare in Terra Santa. La quinta crociata vide l’intervento anche di San Francesco, che aveva come obiettivo quello di risolvere la diatriba in modo pacifico, portando il sultano a convertirsi, ma senza risultati. La Crociata si concluse con la perdita di numerosi soldati crociati, che dovettero anche negoziare per ottenere la libertà. Questa sconfitta per il Papa, sarà terreno fertile per la crociata successiva.
- Tra le otto Crociate la sesta crociata fu quella combattuta da Federico II. Dopo aver ricevuto una scomunica, a causa dei continui rinvii alla partenza per la Crociata prevista, Federico II partì verso la Terra Santa e riuscì a stipulare un accordo con il sultano d’Egitto, che decise di lasciare ai cristiani alcuni luoghi sacri come Gerusalemme e Nazareth. Il Papa però non soddisfatto dei risultati ottenuti con questa crociata decide di organizzare un esercito ed invadere l’Italia meridionale, sotto il controllo dell’Imperatore svevo. A questo attacco Federico II rispose costringendo Papa Gregorio IX a firmare l’accordo di Ceprano, che stabiliva la divisione della corona imperiale e di quella del regno di Sicilia ma di riconoscere in cambio l’autonomia degli ecclesiastici dal’autorità del re e di rinunciare a confermare i vescovi eletti.
- La settima crociata si svolse tra il 1248 e il 1254. Nel 1244 Gerusalemme venne riconquistata dai Musulmani il che spinse Luigi IX, re di Francia a organizzare una nuova crociata, spronato anche dal fratello Carlo d’Angiò che nella spedizione vedeva l’occasione per arrivare in Africa. Nonostante la grande organizzazione, e l’appoggio di alcuni soldati in Gran Bretagna, i crociati, a causa di un’alleanza tra gli emiri furono sconfitti e il re Luigi IX fu catturato.
- Le crociate nella storia si conclusero con l’ottava crociata, svolta tra il 1270 e il 1271. Dopo la precedente crociata il re Luigi IX, non riuscendo a sopportare la sconfitta ricevuta e grazie all’aiuto di Clemente IV, riuscì ad organizzare una nuova crociata, diretta questa volta contro Tunisi, per convertire con la forza il monarca, che avrebbe dovuto allearsi con i Franchi, contro i Musulmani. Nel 1270 dal porto di Aigues-Mortes, partirono i crociati, capitanati non solo da Luigi IX, ma da Giacomo I d’Aragona, Enrico II d’Inghilterra e Roberto d’Angiò. A causa di un’epidemia di peste però gran parte dei crociati fu decimato, tra cui lo stesso promotore della crociata Luigi IX. Dopo la morte del re francese la crociata fu portata avanti da Carlo d’Angiò che firmò un trattato con il Califfo di Tunisi, cedendo Malta e Pantelleria, volgendosi poi verso l’Oriente e la penisola balcanica con l’obiettivo, non realizzabile, di ricostruire l’Impero Latino di Costantinopoli.
Dopo le ennesimi sconfitte fu abbandonato definitivamente l’obiettivo di conquistare Gerusalemme.
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Curiosità e informazioni sulle crociate
Dopo aver visto quante furono le crociate vediamo qualche curiosità, informazioni aggiuntive che magari non conoscevi e che potranno esserti d’aiuto a capire meglio in che modo si svilupparono le guerre sante.
- I crociati non usavano la parola crociate. Anche se le guerra sante combattute tra l’XI e XIII sono passate alla storia come Crociate i soldati non utilizzarono mai questo termine, ma preferivano autodefinirsi come soldati della croce o segnati con la croce. Il termine Crociata è stato utilizzato per la prima volta nel Settecento, dalla parola spagnola cruciata ovvero segnata con la croce, il segno che i soldati di cristo avevano disegnato sul petto delle loro uniformi (che sicuramente ti sarà capitato di vedere nei film sulle Crociate).
- Gli arabi non furono solo invasori. Le Crociate sono passate alla storia come lo scontro tra cristiani e musulmani, i primi un popolo spinto dal forte senso religioso, e l’altro come dei persecutori. In realtà non è stato così. I musulmani infatti si dimostrarono nei confronti di alcuni popoli, come quelli dell’Asia Minore, come molto più tolleranti, a differenza dei bizantini.
- Le crociate furono nove. Quante crociate ci sono state? La maggior parte dei libri ne riporta otto, ma in realtà prima della prima crociata del 1096 ce ne fu un’altra, la cosiddetta crociata dei pezzenti, un movimento spontaneo di uomini spesso poveri e non ben preparati militarmente, che anticiparono le vere e proprie crociate.
- Le crociate erano più sanguinose delle vere e proprie guerre. Nonostante si partisse alla difesa della Terra Santa e in nome di Dio, le crociate furono delle guerre molto sanguinose, che in realtà nascondevano dietro la parola di Dio, intenti economici dei re e del Papa stesso.
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