Storia

La Guerra dei Trent’anni: riassunto degli eventi

Stai cercando informazioni riguardo alla Guerra dei Trent’anni? Ecco un riassunto di tutti gli eventi che portarono ai primi scontri per motivi religiosi nel Regno di Boemia, nel 1618, fino agli scontri politici e alla successiva pace di Wesfalia, circa tre decenni dopo, nel 1648.

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La guerra dei trent’anni: come inizia il conflitto?

Dopo la pace di Augusta in Germania vi erano ancora continui contrasti tra cattolici e protestanti. Specialmente nel Regno di Boemia si era diffusa la fede calvinista tra i nobili, quindi quando nel 1617 salì al potere il re cattolico Ferdinando d’Asburgo ci fu subito un ridimensionamento della fede protestante, con il divieto di edificare nuove chiese che non fossero cattoliche.
Si sviluppò di conseguenza un forte malcontento che nel 1618 portò ad una rivolta dei nobili che durante una manifestazione di protesta gettarono dalla finestra del palazzo reale due funzionari del sovrano. Questo gesto, passato alla storia come la defenestrazione di Praga fu la causa scatenante dello scoppio della guerra dei 30 anni.

L’imperatore Ferdinando riafferma il cattolicesimo

Nel frattempo re Ferdinando decise di muovere guerra contro i Boemi protestanti per riaffermare il cattolicesimo e rafforzare la sua autorità nell’Impero. Fu appoggiato dai principi tedeschi cattolici e della Spagna, legati agli Asburgo da vincoli di parentela.
Nel 1620 le truppe del re sconfissero i Boemi nella battaglia della Montagna Bianca. Successivamente l’imperatore attuò una forte repressione ai danni dei nobili protestanti che vennero condannati a morte o ai quali furono confiscati i beni.
Pertanto in Boemia iniziò una nuova aristocrazia con i nobili cattolici fedeli all’imperatore.

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La Guerra dei Trent’anni: sintesi degli scontri avvenuti in tutta Europa

La gGuerra dei trent’anni in breve prende questo nome perché a fasi alterne durò per circa tre decenni, coinvolgendo le maggiori potenze europee schierate a seconda del loro credo religioso:

  • da una parte i cattolici con gli Asburgo d’Austria, i principi tedeschi cattolici e la Spagna;
  • dall’altra i principi protestanti boemi e tedeschi, la Svezia protestante, la Danimarca e l’Olanda. Inoltre a questi nel 1635 si aggiunse la Francia, guidata dal cardinale Richelieu. Questo perché nonostante fosse un paese cattolico, la Francia si schierò con i protestanti per limitare l’egemonia della Spagna e dell’Austria, probabili nemici.


La guerra dei Trent’anni in sintesi fu un conflitto nato per motivi religiosi ma che ben presto si trasformò in una lotta per il predominio politico in Europa.
Gli scontri si svolsero per la maggior parte in Europa centrosettentrionale, con violente battaglie in Germania, a Breitenfeld e Lützen, in Svezia, dove re Gustavo II Adolfo sconfisse i cattolici e in Italia, specie nella zona del nord, dove a Mantova ci furono violenti saccheggi da parte delle truppe mercenarie imperiali dei lanzichenecchi, responsabili di aver portato la peste in Italia.
Infine Francia e Spagna si scontrarono a Rocroi, al confine con i Paesi Bassi spagnoli, dove la Spagna fu sconfitta.
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La pace di Westfalia e la fine della guerra

Nel 1648 i paesi coinvolti nella guerra firmano la pace di Westfalia (una regione nord-orientale della Germania), firmando diversi accordi per risolvere sia la questione religiosa che politica.
In ambito religioso viene ammessa la fede calvinista, oltre a quella protestante, e viene confermata la pace di Augusta, secondo cui ogni principe poteva imporre la propria religione nel territori di suo dominio.
Ai sudditi però fu permesso di professare privatamente la propria religione, un grande passo in avanti verso la tolleranza religiosa.
Sul piano politico venne stabilito che:

  • la Francia annetté i territori ad est del Reno;
  • le Province Unite ottennero il riconoscimento dell’indipendenza dalla Spagna, mentre nel 1668 fu reso indipendente il Portogallo;
  • la Spagna iniziò la lenta decadenza che l’avrebbe portata ad assumere un ruolo marginale in Europa, almeno fino alla riconquista della Catalogna nel 1652;
  • la Svezia ottenne i territori tedeschi sul mar Baltico;
  • l’Impero germanico fu smembrato in 350 Stati governati da principi con pieni poteri, liberi di stringere alleanze con sovrani stranieri ma mai contro il re. Di conseguenza così decadde l’idea degli Asburgo di creare un impero unito.

Oltre ai cambiamenti politici e religiosi, guerra in trent’anni portò profonde conseguenze negative dal punto di vista economico e sociale. Epidemie, devastazioni, saccheggi e violenze furono portate avanti soprattutto sul territorio tedesco dove ci fu un drastico calo della popolazione.

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