Storia

Carlo Magno e il Sacro Romano Impero: riassunto delle sue gesta

Devi svolgere una ricerca su Carlo Magno o semplicemente sei curioso di conoscere tutte le gesta dell’imperatore del Sacro Romano Impero? Di seguito abbiamo raccolto tutti gli avvenimenti legati alla vita dell’imperatore dei Franchi, dalle sue gesta, all’organizzazione del suo Impero, fino alla sua morte. Tante notizie e video che ti saranno utili.

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Carlo Magno: vita di un imperatore “Grande”

Con la morte di Pipino il Breve, re dei Franchi, l’impero passò nelle mani del figlio Carlo (detto Magno, il Grande), il quale ricevette un forte esercito e un impero appoggiato dalla Chiesa. La vita di Carlo Magno fu costellata da grandissimi successi; dopo la morte del padre e del fratello Carlomanno, nel 744 divenne l’unico imperatore e con il popolo di cui fu sovrano Carlo Magno, i Franchi, riconobbe l’autorità del papa sui territori vicino Roma, permettendo alla Chiesa di ingrandire i suoi possedimenti. Carlo Magno regnò per circa quarant’anni, dal 768 all’814, scegliendo dal 744 come sede del suo regno Aquisgrana, e per tutta la durata del suo impero si impegnò in guerre di conquista estendendo notevolmente i suoi confini, in particolare:

  • conquistò l’Italia settentrionale;
  • sconfisse i Sassoni e i Frisoni in Germania e conquistò la Baviera;
  • combatté contro l’Impero Bizantino;
  • conquistò la Catalogna nella Penisola Iberica;
  • conquistando Pavia pose fino alla dominazione longobarda in Italia.


La storia di Carlo Magno designa l’imperatore non solo come grande re, ma come uomo astuto. Grazie alle guerra di conquista il re dei Franchi infatti aveva il bottino sufficiente da distribuire ai combattenti del regno, in modo da legarli a sé aumentando il suo potere. In particolare mosse alcune campagne che gli permisero di trasformare in impero il dominio dei Franchi:

  • 774: Sconfigge i Longobardi e il re Desidero;
  • 778: Combatte in Spagna allontanando gli arabi musulmani oltre il fiume Ebro;
  • 778: Combatte nella battaglia di Roncisvalle dove muore il caro amico Rolando (gesta raccontate anche nell’Orlando Furioso)
  • 795: Conquista una parte della Spagna.
  • 796: Sconfigge gli Avari, una minaccia per Italia e Austria;
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Conquiste di Carlo Magno 774: Sconfigge i Longobardi 778: Combatte in Spagna allontanando gli arabi musulmani; 778: Combatte nella battaglia di Roncisvalle; 795: Conquista una parte della Spagna; 796: Sconfigge gli Avari; conquista l’Italia settentrionale; sconfigge i Sassoni e i Frisoni in Germania e conquista la Baviera; combatte contro l’Impero Bizantino; conquista la Catalogna nella Penisola Iberica; conquistando Pavia pone fino alla dominazione longobarda in Italia.

Carlo Magno e il Sacro Romano Impero: come viene organizzato il regno?

La notte di Natale dell’800 ci fu l’incoronazione di Carlo Magno nella basilica romana di San Pietro, dove Papa Leone III incorona il re dei Franchi imperatore del Sacro Romano Impero Germanico. Perché Sacro Romano Impero? Sacro → voluto da Dio, romano → erede di quello dell’antica Roma, germanico → perché la sua base era il regno di Germania.
Dopo essere diventato imperatore del Sacro Romano Impero Cattolico (perché appoggiato dal Papa), Carlo Magno ottiene la supremazia su tutta l’Europa occidentale e si pone come difensore della Chiesa romana. Dopo il 476 nasce così un impero che si rifà alla tradizione di Roma, dove il Papa, incoronando l’imperatore di pone al di sopra di ogni autorità religiosa e capo assoluto della Chiesa cristiana.

Per organizzare al meglio il Sacro Romano Impero, Carlo Magno lo divide in province, le contee, controllate dai conti. Intorno poi, lungo i confini pone le marche, controllate da ufficiali, i marchesi, che si occupano anche della difesa militare, difendendo il regno da possibili nemici posti lungo le frontiere come musulmani, Avari e Slavi. Il comportamento dei conti e dei marchesi viene poi sorvegliato, per conto dell’imperatore dai missi dominici, uno laico (scelto tra l’aristocrazia francese) e uno ecclesiastico (i vescovi-conti).
Inoltre per controllare al meglio il vasto impero, periodicamente l’imperatore indiceva delle riunioni, i placiti, nei quali venivano prese decisioni importanti trascritte nei capitolari, leggi che valevano poi in tutto il regno.

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Il feudalesimo ai tempi di Carlo Magno e l’importanza della cultura

Come anticipato, per controllare il suo impero, Carlo Magno si affidava a membri dell’aristocrazia franca, in modo da legare a sé le famiglie aristocratiche. I signori del regno, diventavano suoi vassalli (servitori), in cambio di un beneficio, un pezzo di terra da amministrare. In caso di guerra poi i vassalli dovevano partecipare e proteggere l’imperatore. Infine i vassalli legavano a sé altri uomini di fiducia, i valvassori. Questi rapporti prendono il nome di vassallaggio.

La biografia di Carlo Magno è costellata non solo da successi militari ma anche dal suo interesse per la cultura, che nel corso del suo impero ha cercato di diffondere. All’epoca del suo regno infatti la maggior parte delle persone era analfabeta e coloro che sapevano leggere e scrivere erano solo i nobili o i monaci. Carlo Magno allora decise di creare una scuola all’interno del suo palazzo, aiutato dal monaco Alcuino, la Scuola Palatina, dove far insegnare il latino e far conoscere le opere greche e romane. Inoltre Carlo fece costruire biblioteche dove trascrivere e leggere i manoscritti. Per ricopiare più velocemente i manoscritti poi venne creata una nuova scrittura, semplice e chiara, la minuscola carolingia. Questo periodo di splendore cultura prende il nome di rinascenza carolingia.

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La vita privata di Carlo Magno. Cosa accade alla sua morte?

Per quanto riguarda la vita privata Carlo Magno ebbe due moglie. La prima Ermengarda, sposata solo per fini politici che poi venne ripudiata, e la seconda Ildegarda dalla quale ebbe nove figli, dei quali però sopravvissero solo tre femmine e un maschio.
Ebbe poi altre due mogli legittime Fastrada, dalla quale ebbe due femmine, e Liutgarda che morì poco prima dell’incoronazione di Carlo Magno nell’800.
Con la morte di Carlo Magno i figli avrebbero dovuto prendere il suo impero.  L’unico rimasto in vita però era Ludovico il Pio, al quale passò tutto il regno, che però non aveva la stessa abilità del padre. Morto anche quest’ultimo il regno venne diviso tra i suoi figli che inizialmente furono in contrasto. Riuscirono poi a trovare un accordo nell”843 con il Trattato di Verdun il quale stabiliva che l’impero venisse diviso in tre regni:

  • il Regno occidentale guidato da Carlo il Calvo;
  • il Regno orientale, guidato da Ludovico il Germanico;
  • il Regno centrale, controllato da Lotario I, che venne riconosciuto anche come imperatore.
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Cosa accade alla morte di Carlo Magno? il potere passa all’unico figlio in vita ludovico il pio. Alla sua morte, con il trattato di verdun l’impero viene diviso in: l Regno occidentale guidato da Carlo il Calvo; il Regno orientale, guidato da Ludovico il Germanico; il Regno centrale, controllato da Lotario I, che venne riconosciuto anche come imperatore.

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