Il complemento di denominazione: definiamo i concetti
Il complemento di denominazione è formato da un nome proprio che serve a indicare con precisione il nome comune che lo accompagna.
È introdotto dalla preposizione di, sia semplice che articolata.
Il complemento di denominazione risponde alla domanda: di quale nome?
Esempi di frasi con il complemento di denominazione sono:
- La città di Napoli è famosa per la pizza.
- Nel mese di dicembre si festeggia il Natale.
- Siamo stati in vacanza nell’isola di Ponza.
Il complemento di denominazione è formato da un nome proprio che serve a indicare con precisione il nome comune che lo accompagna. È introdotto dalla preposizione di, sia semplice che articolata. Il complemento di denominazione risponde alla domanda: di quale nome?
Quando utilizzare il complemento di denominazione?
Il complemento di denominazione si riferisce di solito:
- a nomi geografici: isole, mari, monti, laghi, golfi, regni, città. Frasi con complemento di denominazione sono ad esempio: La catena del monte Bianco è la più alta d’Italia. / Io abito vicino il lago di Garda. / Quest’anno visiteremo l’isola di Malta.
- ai sostantivi nome, soprannome, mese, festività: il mese di maggio/ il nome di Giuseppe/ la festa di Natale.
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Regole pratiche per riconoscere il complemento di denominazione
Per riconoscere il complemento di denominazione in una frase è sufficiente sostituire la preposizione di con un’espressione come detto, denominato, chiamato, che ha nome. Se la frase mantiene un senso logico allora si tratta di un complemento di denominazione, al contrario allora si tratta di un complemento di specificazione.
Ecco un esempio di frasi con il complemento di denominazione e non.
- A me è piaciuta molto la città di Milano (la città denominata Milano) -> complemento di denominazione
- A me sono piaciuti molto gli abitanti di Milano. (non è possibile utilizzare una delle espressioni sopraindicate) -> complemento di specificazione.
Per riconoscere il complemento di denominazione bisogna sostituire la preposizione di con un’espressione come detto, denominato, chiamato, che ha nome. Se la frase mantiene un senso logico allora si tratta di un complemento di denominazione, al contrario allora si tratta di un complemento di specificazione.
Leggi anche: I complementi diretti e indiretti: quali sono e che funzioni hanno?
Il complemento di denominazione in latino
Una piccola curiosità riguarda invece il complemento di denominazione latino. A differenza dell’italiano, dove il complemento è anticipato da una preposizione e si tratta o di un nome proprio o comune con un significato generico, nel caso del latino il complemento di denominazione è espresso allo stesso caso del sostantivo, come un’apposizione.
Ad esempio: Urbs Roma = La città di Roma.
A differenza dell’italiano, dove il complemento è anticipato da una preposizione e si tratta o di un nome proprio o comune con un significato generico, nel caso del latino il complemento di denominazione è espresso allo stesso caso del sostantivo, come un’apposizione. Ad esempio: Urbs Roma = La città di Roma.
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