Il complemento di specificazione: a che domanda risponde?
Il complemento di specificazione rientra tra i complementi indiretti e precisa il significato della parola alla quale si riferisce. È facile riconoscere il complemento di specificazione dato che è introdotto dalla preposizione di, semplice o articolata.
Risponde alle domande: di chi, di che cosa?
Ecco 5 frasi con il complemento di specificazione per comprenderne l’utilizzo:
- Il fratello di papà ha compiuto sessant’anni.
- Il padre del mio amico è stato licenziato.
- Parigi sorge nei pressi della Senna.
- Ho sentito un colpo di fucile.
- Il fidanzato della mia amica è davvero simpatico.
Come si forma il complemento di specificazione?
Il complemento di specificazione può essere costituito da:
- un nome proprio o comune: Il figlio del mio migliore amico si chiama Matteo.
- un aggettivo: Le preghiere dei fedeli sono sentite.
- un avverbio: La giornata di ieri è stata davvero pesante.
- un verbo: L’arte di arrangiarsi è utilissima.
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Le diverse tipologie di specificazione
Dato che l’area semantica del complemento è molto ampia, secondo il significato particolare che esso attribuisce alla frase, se ne possono distinguere due tipi diversi:
- complemento di specificazione possessiva, se indica il possessore, anche figurato di qualcosa: La cartella di Matteo è pesante.
- complemento di specificazione attributiva, se può essere trasformato in aggettivo con funzione di attributo: La luce della luna è intensa.
In dipendenza da nomi come amore, nostalgia, paura, odio, desiderio, pietà, attesa si trovano due tipi di complemento di specificazione:
- specificazione soggettiva, quando la persona indicata dal complemento prova il sentimento espresso dal nome: L’amore della sposa era visibile dai suoi occhi. (È la sposa che prova l’amore)
- specificazione oggettiva, quando la persona indicata dal complemento è l’oggetto del sentimento espresso dal nome: L’amore della sposa lo convinse a compiere un gesto romantico. (È l’uomo che prova l’amore per la sposa).
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