Grammatica

Il complemento di causa: perché avviene l’azione?

Il complemento di causa indica il motivo per il quale viene svolta l’azione espressa dal verbo, da non confondere con il complemento di causa efficiente. Vediamo quali regole seguire per costruire correttamente le frasi con il complemento di causa.

frasi con il complemento di causa

Il complemento di causa: a quale domanda risponde?

Il complemento di causa indica la causa, il motivo per cui avviene un’azione o si realizza la circostanza espressa dal verbo e risponde alle domande perché? per quale ragione?
È importante non confondere il complemento di causa con il complemento di causa efficiente, che indica da che cosa è compiuta l’azione e che risponde infatti alla domanda da che cosa?
Esempi di frasi con il complemento di causa sono:

  • Ho perso la coincidenza del treno per un ritardo di qualche minuto.
  • Morivamo dal ridere.
  • A causa del crollo, il palazzo è stato successivamente demolito.

il complemento di causa

Il complemento di causa indica la causa, il motivo per cui avviene un’azione. Risponde alle domande perché? per quale ragione? Nella frase si ha un complemento di causa quando la proposizione o la locuzione che lo introduce può essere sostituito con a causa di.

Complemento di causa: la regola pratica da seguire

Come fare per riconoscere il complemento di causa? In caso di incertezza nell’analisi logica del complemento ricorda che nella frase si ha un complemento di causa quando la proposizione o la locuzione che lo introduce può essere sostituito con a causa di.
Ecco un esempio:
Cadeva la neve e tutti tremavano per il freddo.Cadeva la neve e tutti tremavano a causa del freddo.

Leggi anche: Il complemento partitivo, come si riconosce?

Le preposizioni che introducono il complemento di causa

Sono diverse le preposizioni che introducono il complemento di causa, a seconda del motivo che si vuole sottolineare.
Ecco le diverse proposizioni:

  • grazie a → indica la persona che ha reso possibile il fatto, come nella frase: Grazie a te ho superato l’esame.
  • in → indica la circostanza in cui si realizza l’effetto, come nella frase: Non ti ho risposto nel timore (a causa del timore) che potessi essere arrabbiato con me.
  • da, di →indicano la causa come origine di ciò che viene espresso nella frase, come in: Piango di gioia. 
  • di fronte a, davanti a, in presenza di → utilizzato per introdurre la causa grazie alla quale si verifica l’azione, come nella frase: Davanti al suo atteggiamento, restò senza parole.
  • a causa di → come nella frase: A causa della poca attenzione ha fatto un’incidente.
  • per colpa di → come nella frase: Per colpa di Matteo abbiamo perso la partita.

  • a causa mia/tua/sua  ecc.→come nella frase:  A causa mia tu hai fatto tardi.
  • in seguito a, in conseguenza di, a seguito di → utilizzati specie in ambito amministrativo come nella frase: A seguito del temporale la strada è impraticabile.
  • con → introduce la causa e il suo effetto, come nella frase: Con questo tuo modo di fare, non andrai lontano. 
  • visto, dato, posto, considerato, → participi che concordano con il sostantivo come nelle frasi: Dato il tempo non potremo uscire di casa.
  • per → utilizzato per introdurre una causa tramite la quale si verifica quanto detto nella frase, come nella frase: Mi sono dispiaciuta per il tuo brutto incontro.
  • per via di → indica una causa con un effetto negativo, come nella frase: Non è presente alla riunione per via di una brutta caduta.
complemento di causa

Sono diverse le preposizioni che introducono il complemento di causa, a seconda del motivo che si vuole sottolineare: grazie a, per via di, per in, con da, di di fronte a, davanti a, in presenza di a causa di, visto, dato, posto, considerato per colpa di a causa mia/tua/sua ecc. in seguito a, in conseguenza di, a seguito di

Leggi anche: Complemento oggetto: cosa indica e a che domanda risponde?

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