A che domanda risponde il complemento d agente?
Il complemento d’agente indica la persona, l’animale o la cosa personificata da cui è compiuta l’azione espressa dal verbo in forma passiva.
Il complemento d’agente risponde alla domanda da chi?
Ecco alcune frasi con il complemento d’agente per comprenderne meglio l’utilizzo.
-
- Il calciatore fu colpito da un avversario.
- Il cliente è stato servito egregiamente dal commesso.
- Il ladro è stato catturato dai carabinieri.
Il complemento di causa efficiente: definiamo i concetti
Se l’azione invece è compiuta da una cosa o da un essere inanimato si parla di complemento di causa efficiente e risponde alla domanda da che cosa?
Esempi di frasi con il complemento di causa efficiente sono:
- I tetti delle case sono coperti dalla neve.
- Il vostro impegno sarà ricompensato da un premio.
Spesso i complementi d’agente e di causa efficiente sono retti da verbi alla forma passiva: Sono stato invitato a pranzo dal sindaco della città.
Leggi anche: I complementi diretti e indiretti: quali sono e che funzioni hanno?
Come distinguere i complementi d’agente e causa efficiente
Per non confondere i complementi d’agente e di causa efficiente con altri introdotti dalla stessa preposizione da, è sufficiente volgere la frase da passiva in attiva. Se il complemento in questione diventa il soggetto della frase allora si tratta di un complemento d’agente o di causa efficiente. Inoltre ricorda che se l’azione è compiuta da un’entità inanimata si tratta di complemento di causa efficiente, se chi compie l’azione è una persona o un essere animato allora ci troviamo davanti al complemento di agente. I seguenti due esempi chiariranno meglio quanto esposto:
Ecco degli esempi:
- L’automobilista fu multato dal vigile. ->Il vigile multò l’automobilista. → complemento d’agente
- La nostra casa è stata colpita da un fulmine. -> Un fulmine ha colpito la nostra casa. →complemento di causa efficiente
- Il vestito era stato comprato da poco. -> Aveva comprato da poco il vestito. → altro complemento indiretto (complemento di tempo).
Per non confondere i complementi d’agente e di causa efficiente con altri introdotti dalla stessa preposizione da, è sufficiente volgere la frase da passiva in attiva. Se il complemento in questione diventa il soggetto della frase allora si tratta di un complemento d’agente o di causa efficiente.
Leggi anche: I complementi: quadro generale sulle funzioni e usi