Complementi Grammatica

Il complemento partitivo, come si riconosce?

Il complemento partitivo indica una parte del tutto e risponde alle domande tra chi? tra che cosa? Vediamo regole ed esempi per non confondere il complemento partitivo dal complemento di specificazione e il complemento oggetto partitivo.

il complemento partitivo

Il complemento partitivo: definiamo i concetti

Il complemento partitivo indica un’insieme del quale si prende in considerazione solo una parte, infatti partitivo significa una parte del tutto, imprecisata. È introdotto dalla preposizione di, che può essere semplice o articolata, tra e fra.
I complementi partitivi rispondono alla domanda tra chi? tra che cosa?
Una piccola curiosità su questo genere di complemento riguarda il complemento partitivo latino multitudo, che in italiano diventa moltitudine, utilizzato come sostantivo per i complementi partitivi.
Ecco alcune frasi con il complemento partitivo per comprenderne al meglio l’utilizzo:

  • Tra di voi qualcuno ha copiato il compito.
  • Alcuni di voi sono più preparati degli altri.
partitivi

Il complemento partitivo indica un’insieme del quale si prende in considerazione solo una parte. È introdotto dalla preposizione di, che può essere semplice o articolata, tra e fra. I complementi partitivi rispondono alla domanda tra chi? tra che cosa? Solitamente il complemento partitivo dipende da: un pronome interrogativo o indefinito, un aggettivo numerale, un aggettivo al grado superlativo relativo.

Regole pratiche sull’uso del complemento partitivo

Solitamente il complemento partitivo dipende da:

  • un pronome interrogativo o indefinito: Alcuni dei tuoi compagni non hanno partecipato alla gita.
  • un aggettivo numerale: Due di noi dovranno partecipare alla conferenza.
  • un aggettivo al grado superlativo relativo: I più forti degli animali della foresta sono i leoni e i leopardi.


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Come distinguere l’uso del “di” tra i vari complementi

Il complemento partitivo, così come quello di specificazione, è introdotto dalla preposizione di. Come fare per non fare confusione nell’analisi logica dei complementi? È sufficiente provare a sostituire la preposizione con tra, fra o in mezzo a. Se modificando la preposizione la frase mantiene il suo significato allora si tratta di un complemento partitivo, viceversa di un complemento di specificazione.
Ecco un esempio pratico:

  • Claudio è il più attento dei compagni. (=tra i compagni)
i complementi partitivi

Per non fare confusione tra il complemento di specificazione e partitivo bisogna provare a sostituire di con tra, fra o in mezzo a. Se modificando la preposizione la frase mantiene il suo significato allora si tratta di un complemento partitivo, viceversa di un complemento di specificazione. Inoltre nel caso del complemento oggetto partitivo da non confondere con il complemento partitivo, occorre notare a quale domanda risponde: chi/ che cosa o tra chi/ tra che cosa?

Inoltre il complemento di specificazione può essere costituito dalla particella pronominale ne quando significa “di essi”, “tra essi”, ad esempio:

  • Gli esercizi erano tanti e ne (= di essi) ho eseguiti solo due.

Inoltre anche nel caso del complemento oggetto abbiamo l’utilizzo del partitivo, il cosiddetto complemento oggetto partitivo.
In questo caso per non confondere questo complemento con il complemento partitivo, occorre notare a quale domanda risponde.
Un esempio è nella frase:

  • Vorrei acquistare delle penne nuove. In questo caso la domanda per riconoscere il complemento è che cosa?, quindi si tratta di un complemento oggetto partitivo.
  • Vorrei una sola delle penne nuove. In questo caso invece la domanda è tra che cosa? quindi si tratta di un complemento partitivo.


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