Letteratura

Andrea Camilleri: biografia e opere del padre del Commissario Montalbano

Chi è Andrea Camilleri? Quali sono stati i suoi primi lavori e come è arrivato al successo? Di seguito abbiamo raccolto tante informazioni su Andrea Camilleri, un riassunto chiaro, con video informativi sull’autore noto per il Commissario Montalbano, e non solo.

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Andrea Camilleri: vita privata, età e approccio alla letteratura

Andrea Camilleri nasce nel 1925, a Porto Empedocle, in provincia di Agrigento, in una famiglia fortemente legata al Fascismo. Da adolescente vive anni turbolenti, nella scuola e nella vita quotidiana, vivendo in una Sicilia nel caos della Seconda Guerra Mondiale. A partire dal 1942 Andrea Camilleri inizia a scrivere e a lavorare a teatro come regista. Successivamente prova, senza successo, a iscriversi alla facoltà di Lettere e Filosofia, ma nonostante il suo insuccesso negli studi, non abbandona la passione per la letteratura, avvicinandosi alla poesia grazie al direttore della Biblioteca Comunale Franco Enna. Divenuto comunista, nel 1949 si trasferisce a Roma, dove viene ammesso all’Accademia Nazionale di Arte Drammatica come regista teatrale. Inizia così a farsi conoscere, a dirigere lavori di Pirandello, Beckett ed Eliot.

Alla fine degli anni Cinquanta, Andrea Camilleri si avvicina alla televisione, lavorando per la Rai, producendo sceneggiati e miniserie, riprendendo famosi testi teatrali. Risale al 1978 il primo romanzo di Andrea Camilleri, Il corso delle cose, dal quale verrà tratto lo sceneggiato La mano sugli occhi, trasmesso dalla Rai nel 1979. Inizialmente vicino al romanzo storico, nel corso degli anni Camilleri preferirà scrivere romanzi gialli, e proprio grazie al genere poliziesco creerà uno dei personaggi più conosciuti dell’autore, il Commissario Montalbano. Andrea Camilleri dopo essere stato ricoverato per un arresto cardiaco, muore a Roma il 17 luglio 2019, all’età di 93 anni, con 10 milioni di copie dei suoi romanzi vendute, tradotti in 120 lingue diverse.

Lo stile di Camilleri e il suo amore per la lingua siciliana

Andrea Camilleri nei suoi libri ha sempre dato molto spazio alla sua terra, la Sicilia, descritta nei minimi particolari, facendo attenzione soprattutto a far emergere il linguaggio siciliano. Sceglie frasi dove il dialetto siciliano è vivo, dove le parole dialettali hanno la stessa importanza delle parole italiane, e soprattutto vengono rese comprensibili anche al lettore meno avvezzo al dialetto dell’isola, scegliendo di esprimersi in vigatese, cioè iniziando in italiano, per poi mescolare termini in dialetto siciliano. L’amore di Camilleri Andrea per il siciliano è dato soprattutto dalla sua musicalità, che lo rende necessario nel romanzo. Romanzo che per l’autore deve avere un certo numero di capitoli e persino un preciso numero di pagine, circa 180. Lo stile di Andrea Camilleri è ironico, raffinato, inimitabile.


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Le prime prove da autore di Camilleri

Andrea Camilleri inizia a scrivere romanzi tra gli anni Settanta e Ottanta. Come abbiamo visto il primo romanzo è Il corso delle cose, al quale seguono Un filo di fumo del 1980 e La strage dimenticata, del 1984. I primi romanzi, di tipo storico hanno come protagonisti i siciliani, umili e ritratti in scene di vita quotidiana, come nel caso dei protagonisti di La strage dimenticata, dove vengono narrate le repressioni subite dai contadini a causa dei mafiosi. Ma Camilleri sceglie di raccontare, come nel caso di Un filo di fumo, anche protagonisti di diversa condizione sociale, come il disonesto commerciante di zolfo.
Esercizi di memoria, romanzo di Andrea Camilleri pubblicato nel 2017 è invece il racconto della vita dell’autore, raccontata con 23 capitoli in 23 giorni. Opera di rilievo di Andrea Camilleri è Il figlio cambiato, biografia romanzata di Pirandello pubblicata nel 2000. Tra gli ultimi romanzi di Andrea Camilleri c’è Il cuoco dell’Alcyon romanzo del 2019, che ha come protagonista il commissario di polizia Salvo Montalbano.

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Il capolavoro di Andrea Camilleri: il Commissario Montalbano

Tra i romanzi che maggiormente hanno portato alla fama Camilleri c’è senza dubbio Il Commissario Montalbano, commissario della città di Vigata, che ha avuto un grande successo anche grazie alla serie tv. Camilleri si è ispirato per creare il personaggio a George Simenon, e Montalbán, autore di romanzi gialli, da cui Andrea Camilleri ha preso il nome per il suo Commissario. Il romanzo è salito al successo soprattutto per aver apportato una novità in letteratura e in televisione, con un genere ancora poco esplorato all’epoca, il poliziesco-giallo. Tra le caratteristiche del personaggio di Montalbano ci sono l’amore per la cucina, la parlata dialettale, subito riconoscibile, e l’inserire argomenti di attualità in ogni avventura del Commissario.

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