Il mondo si prepara alla Seconda Guerra Mondiale
Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Società delle Nazioni costituì motivo di grande speranza tra i popoli . Si riteneva che essa sarebbe stata in grado di far regnare la pace attraverso la sicurezza collettiva. Ed infatti fino al 1924 essa riuscì a far superare le controversie tra i vari Stati. La crisi economica del 1929 mise fine a questa illusione: le rivalità tra le Nazioni si riaccesero più pericolose di prima. Nel 1931 il Giappone invase la Manciuria, una provincia cinese: la Società delle Nazioni non seppe reagire adeguatamente, dando così prova della sua sostanziale debolezza. Nel 1934 la Germania di Hitler decideva di uscire dalla Società delle Nazioni, e senza tener conto del divieto del Trattato di Versailles, ripristinava il servizio militare obbligatorio e riarmava il Paese. La Francia e l’Inghilterra si limitarono a muovere le proteste.
Nasce l’alleanza tra Italia, Giappone e Germania
Nel 1935 l’Italia muoveva guerra all’Etiopia, per trasformarla in una colonia. E, a questo punto, la Società di Nazioni, interveniva applicando sanzioni all’Italia: cioè evitando che il Paese potesse essere rifornito di merci necessarie alla prosecuzione della guerra, come ferro, carbone e petrolio. Nel 1936 la Germania usciva dal suo isolamento e si avvicinava all’Italia firmando con essa degli accordi, creando l’asse Roma-Berlino. Inoltre un Patto Anti-Komintern tra Germania, Italia e Giappone veniva concluso per combattere il Comunismo e portare aiuto ai regimi fascisti. Nel 1936 in Spagna il governo repubblicano del Fronte Popolare dovette fare i conti con la rivolta militare diretta dal generale Franco. Italia e Germania inviarono a Franco truppe e materiale bellico, mentre l’URSS aiutò i repubblicani. Questa guerra di Spagna si può dire che prefigura la Seconda Guerra Mondiale.
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La politica dei colpi di forza: le cause della guerra
Nel 1938 Hitler, sostenuto dai nazisti austriaci, invade e annette l’Austria. Nel settembre dello stesso anno pretese di annettere anche il territorio cecoslovacco dei Sudeti, perché abitato dai tedeschi. A Monaco di Baviera la Francia e l’Inghilterra consentirono la cessione, per evitare la guerra. Ma nel marzo 1939 Hitler sferrò l’attacco alla Cecoslovacchia e ne occupò la Boemia e la Moravia, considerandole un protettorato. Mussolini, non volevo essere da meno del suo potente alleato, nell’aprile del 1939 occupò l’Albania. Ormai la guerra era nell’aria, appariva inevitabile.
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