Storia

Sparta e Atene: analogie e differenze delle due polis greche

Le polis greche, città-stato dell’antica Grecia, hanno come protagoniste Sparta e Atene. Vediamo quali sono le analogie e le differenze delle due città alleati e rivali, entrambe forti e sviluppate, dal punto di vista miliare uno, culturale l’altro.

sparta e atene

Atene e Sparta: come nascono le due polis?

Atene e Sparta furono tra le polis più importanti dell’antica Grecia, che furono nel corso del tempo nemiche e alleate, con punto in comune il fatto di essere città-stato, accomunate dalla stessa identità di lingua, religione e tradizioni, ma con tante differenze, dal punto di vista culturale, geografico, economico e sociale.
Atene viene ricordata per essere stata la patria dei più importanti filosofi della storia, con una particolare attenzione all’arte e al teatro, mentre a Sparta si formarono i migliori soldati, considerati invincibili ai tempi dell’antica Grecia. Per gli Spartani era fondamentale educare i giovani alla vita militare, mentre veniva limitato lo sviluppo della vita artistica e culturale.

 Atene: la città-stato culla della filosofia

Atene era una polis nata sul mare, sede della filosofia e della cultura. Sin da piccoli i bambini imparavano non solo a leggere e scrivere, ma anche l’arte della retorica e l’armonia del corpo, con dedizione per la ginnastica.
Ad Atene a differenza di Sparta vigeva la democrazia ateniese, tutti i cittadini avevano uguali diritti di accedere alla politica e votare e il contesto cittadino era formato da maschi adulti e liberi, senza distinzione di ceto o ricchezze.
Nelle città-stato greche come Atene esisteva la boulé, un consiglio che aveva il compito di prendere le decisioni politiche, formato da 500 cittadini a rappresentanza della città, scelti a sorteggio (solo nel caso degli strateghi la scelta era per elezione). Dopo aver emesso un provvedimento questo passava all’ekklesia, un assemblea formata dagli abitanti di Atene, cittadini, che prendeva le decisioni a maggioranza.

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Sparta: la polis guerriera

Sparta, una polis di montagna, aveva come fulcro della sua potenza la guerra. Fin da piccoli i bambini venivano educati a diventare guerrieri e all’età di setta anni venivano iniziati alla vita militare, ricevendo in dono un mantello color porpora.

Sparta antica aveva come politica l’oligarchia e una società divisa in:

    • Spartiati: abitanti maschi che avevano il titolo di cittadini per diritto di sangue, erano gli unici a poter votare le decisioni in un’assemblea chiamata apella.
    • Ilioti, schiavi che coltivavano le terre dei cittadini;
    • i Perieci uomini liberi che dovevano prestare servizio militare per difendere Sparta e si dedicavano al commercio.

A differenza di Atene a Sparta vi erano due re, provenienti dalle famiglie importanti della città, che avevano come compito principale quello di governare l’esercito.
Vi erano poi:

  • gli efori: magistrati eletti che si occupavano delle decisioni politiche;
  • la gherousìa: un consiglio formato dai due re e dai 28 anziani eletti a vita.

Tutti gli abitanti di Sparta davano importanza alla forma fisica, persino le donne erano abili combattenti e si dedicavano alla ginnastica. Le donne però, così come gli schiavi, gli stranieri e gli uomini che non avevano compiuto 30 anni, non potevano dedicarsi alla vita politica.

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Le guerre tra Sparta e Atene: la guerra del Peloponneso e le guerre persiane

Spinte forse dalle forti differenze culturali e dalla rivalità per il dominio, Sparta e Atene furono protagoniste di due importanti guerre: le guerre persiane, dove combatterono da alleate, e la guerra del Peloponneso dove si scontrarono come nemici.
Durante le guerre persiane, Sparta e Atene fecero fronte comune contro re Serse, re di Persia ed Egitto. Mentre gli Ateniesi si rifugiavano nel Peloponneso, gli Spartani riuscirono a fermare l’avanzata dei persiani allo stretto delle Termopili. Dopo la vittoria sui persiani Atene divenne una delle polis più forti dell’antica Grecia, punto di invidia di Sparta, con la quale Atene si scontrò in un’estenuante guerra, dal 431 al 404 a.C., la guerra del Peloponneso, vinta da Sparta che impose agli Ateniesi sconfitti dure condizioni che portarono la città alla rovina.

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