Storia

L’età napoleonica: le prime campagne in Italia e in Egitto di Napoleone Bonaparte

Vuoi conoscere notizie su Napoleone Bonaparte? Ecco un riassunto utile sull’inizio dell’età napoleonica, con la spiegazione e video utili sulle due campagne militari portate avanti da Bonaparte che lo portarono poi al successo: la campagna d’Italia e la campagna d’Egitto. Inoltre storia e curiosità per conoscere al meglio chi era Napoleone.

Napoleone Bonaparte alla guida della campagna d’Italia

Alla fine della rivoluzione francese il Direttorio aveva deciso di continuare la guerra contro l’Austria, la Gran Bretagna e regno di Sardegna; nel 1796 venne quindi organizzato un duplice attacco all’Austria. Vennero inviate due armate nell’Europa centrale mentre un’altra, meno numerosa, l’armata d’Italia sotto la guida di Napoleone, doveva scendere nella penisola italiana per tenere occupati alcuni contingenti austriaci e facilitare le manovre delle altre due armate. Mentre le truppe dirette su Vienna vennero fermate, l’armata d’Italia, grazie all’abilità militare e politica di Napoleone Bonaparte, sconfisse i contingenti piemontesi. In seguito all’armistizio di Cherasco, la Francia ottenne, dal regno di Sardegna, Savoia e la città di Nizza.

L’armata d’Italia poi, dopo aver battuto gli austriaci a Lodi, il 15 maggio 1796 entrò a Milano, una vittoria di Napoleone che gli portò molti simpatizzanti degli ideali rivoluzionari. Successivamente Napoleone continuò le sue campagne e tra il 1796 e il 1797 conquistò i Ducati di Parma e Modena e obbligò Papa Pio VI a cedere la Romagna e la città di Ferrara e Bologna. Poi conquistò Mantova, penetrò nel territorio della Repubblica di Venezia e giunse a 100 km da Vienna. Il 17 ottobre 1797 fu conclusa la pace con il trattato di Campoformio in cui era stabilito che l’Austria cedeva alla Francia la Lombardia e il Belgio e in cambio riceveva Venezia, Istria, Dalmazia e le isole greche. In tal modo la Repubblica di Venezia cessava di esistere. Il trattato deluse i patrioti italiani che avevano visto nella figura di Napoleone la possibilità di porre le basi per l’indipendenza e l’unificazione della penisola italiana.

In Italia nascono le repubbliche sorelle

Dopo la conquista francese, nei territori italiani, Napoleone Bonaparte favorì la nascita delle repubbliche sorelle, che si fondavano sugli ideali della rivoluzione francese e godevano dell’appoggio dei patrioti locali. Nel dicembre 1796 nacque la Repubblica cispadana formata da Ferrara, Modena, Bologna e Reggio Emilia. Nel luglio 1797 poi la Repubblica cispadana fu inglobata nella Repubblica cisalpina, formata dai territori lombardi e con capitale Milano. In seguito nacquero la Repubblica ligure e la Repubblica romana di cui facevano parte Lazio, Umbria, Marche e la Repubblica partenopea nel 1799. Piemonte e Granducato di Toscana invece vennero posti sotto l’occupazione militare francese.

Nelle repubbliche sorelle vi erano costituzioni di orientamento moderato sul modello delle francesi del 1675 che favorirono i ricchi borghesi. Inoltre vennero varate riforme come l’abolizione dei privilegi feudali, la confisca di beni ecclesiastici e la soppressione degli enti religiosi. Vennero poi promosse l’uguaglianza dei cittadini, la libertà di parola, di stampa e di associazione. Le repubbliche tuttavia erano solo formalmente indipendenti perché in realtà furono sottoposte a un rigido controllo da parte della Francia e gravate da alte tasse. Inoltre subirono continue sottrazioni di terre, bestiame, edifici e opere d’arte. In questo modo crebbe l’ostilità delle popolazioni verso i dominatori francesi e di conseguenza iniziarono a verificarsi insurrezioni frequenti.

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Napoleone Bonaparte viene sconfitto nella Campagna d’Egitto

L’unico avversario della Francia rimaneva la Gran Bretagna. Per questo motivo il Direttorio nel 1798, dopo aver rinunciato a conquistare il territorio inglese attraverso il canale della Manica, appoggiò l’idea di Napoleone Bonaparte di organizzare una spedizione in Egitto per minacciare i floridi commerci degli Inglesi con l’oriente e con l’India. Venne così allestita una flotta di oltre 300 navi con un equipaggio di circa 38.000 uomini. I Francesi conquistarono l’isola di Malta e il 1 luglio 1798 arrivarono ad Alessandria d’Egitto. A quel tempo l’Egitto era una provincia autonoma dell’Impero ottomano controllata dalle tribù dei Mamelucchi, che pochi giorni dopo, i Francesi sconfissero nella battaglia delle Piramidi. Il 1 agosto nella baia di AbuKir, la potenza francese fu sconfitta da quella britannica guidata dall’ammiraglio Nelson. I francesi rimasero quindi completamente isolati e solo dopo tempo Napoleone riuscì a scappare dagli inglesi e tornare in Francia.

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Crollano le repubbliche sorelle, colpite dalla seconda colazione antifrancese

La campagna d’Egitto si stava rivelando un fallimento e gli avversari della Francia decisero di sfruttare l’occasione a loro favore. Venne così costruita una seconda coalizione antifrancese a cui aderirono oltre la Gran Bretagna e l’Impero ottomano anche l’Austria e la Russia. Di conseguenza nel 1799 le truppe austro russe scesero nella penisola italiana e alimentarono violenti insurrezioni popolari contro il dominio francese. In poco tempo le “repubbliche sorelle” crollarono e i sovrani tornarono nei loro Stati dai quali erano stati costretti a fuggire. In particolare il destino più cruento toccò alla Repubblica partenopea. Dalla Calabria il cardinale Fabrizio Ruffo, sostenitore dei Borboni, guidò verso Napoli l’armata della Santa fede. La città, ormai abbandonata dei francesi, fu facilmente conquistata, nonostante la resistenza dei patrioti napoletani. Al suo ritorno, Ferdinando IV condannò a morte 120 sostenitori della repubblica, tra cui molti intellettuali.
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Chi era napoleone: notizie e curiosità

Napoleone Buonaparte nacque il 15 agosto 1769 in Corsica, precisamente ad Ajaccio. Non si hanno molte notizie della sua infanzia. La sua famiglia, di origine toscana si trasferì in Francia all’età di 9 anni. Apparteneva ad una famiglia della nobiltà provinciale e seguì gli studi ad Autun dove intraprese il servizio militare svolgendo una brillante carriera militare al punto che venne nominato comandante di battaglione della Guardia Nazionale a 24 anni e fu promosso generale di brigata nel 1793 per la vittoria all’assedio di Tolone.
Sono tante le voci che si sono susseguite intorno alla figura di Napoleone. Ecco alcune delle più comuni che ti faranno capire meglio chi è Napoleone.

  • Era basso: dalle rappresentazioni che sono giunte fino a noi, Napoleone Bonaparte viene sempre rappresentato basso; la verità è che in effetti era alto 168 cm, non troppi, ma nemmeno troppo pochi per gli uomini dell’epoca.
  • Fu lui a rubare la Gioconda per i francesi: tra le varie dicerie negli anni si è diffusa quella secondo cui fu Napoleone Bonaparte, durante le campagne d’Italia, ad aver rubato la Gioconda dall’Italia. In realtà, sappiamo ormai da fonti certe che fu lo stesso Leonardo da Vinci, autore della Gioconda, a portarla in Francia dove passò anche per le mani di Napoleone, fino ad arrivare al Louvre.
  • Ha inventato il codice napoleonico il codice civile francese che influenzò gli altri codici in tutto il mondo. Grazie a lui le leggi divennero più semplici e accessibili, permettendo inoltre di eliminare la soggettività tipica dell’Ancien Régime.
  • Ha inventato il cibo in scatola: essendo impegnato in continue campagne militari, Napoleone inventò il cibo in scatola, un metodo di conservazione degli alimenti, efficace in tempi di guerra.
  • Trovò la stele di Rosetta: durante la campagna d’Egitto di Napoleone fu rinvenuta la stele di Rosetta, una lastra di granito che è stata fondamentale per decifrare i geroglifici e conoscere notizie in più sull’antico Egitto..


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