I complementi predicativi: cosa sono e come si formano
I complementi predicativi sono complementi diretti formati da un nome o da un aggettivo riferiti al soggetto o al complemento oggetto e che si uniscono a determinati predicati completandone il significato.
Talvolta i complementi predicativi sono introdotti da alcune locuzioni o da preposizioni e avverbi come da, in qualità di, come, in, in quanto ecc..
Un esempio di frasi con il complemento predicativo sono:
- Tu sei stato apprezzato da tutti come attore.
- Tutti ti hanno apprezzato come attore.
Infine i complementi predicativi sono retti da verbi che normalmente hanno funzione predicativa come nelle frasi L’auto si avvicinò silenziosa. / L’auto correva veloce.
Complemento predicativo del soggetto: come si costruisce
Quando il nome o l’aggettivo che formano il complemento predicativo si riferiscono al soggetto, si parla di complemento predicativo del soggetto.
Un esempio di frasi con il complemento predicativo del soggetto è
- Il terreno (soggetto) è reso impraticabile (compl.predicativo del soggetto) dalla pioggia.
- Gli inquinamenti atmosferici sono ritenuti letali (compl.predicativo del soggetto).
A reggere il complemento predicativo del soggetto ci sono i verbi:
- copulativi: sembrare, parere, risultare, divenire, riuscire, diventare, apparire -> Questo vestito sembra nuovo.
- intransitivi: indicano un modo di essere come i verbi: morire, nascere, crescere, stare ecc. -> Tutti sono rimasti sorpresi.
- appellativi (essere detto, essere chiamato) / elettivi (essere nominato, essere considerato) / estimativi (essere ritenuto, essere considerato) ed effettivi (essere fatto, essere reso) usati solo nella forma passiva -> Mia cugina è stata eletta reginetta della scuola.
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Complemento predicativo dell’oggetto: frasi e regole
Se il nome o l’aggettivo che formano il complemento predicativo si riferiscono al complemento oggetto, si parla di complemento predicativo dell’oggetto.
Una frase con il complemento predicativo dell’oggetto è ad esempio: La pioggia rende impraticabile (compl. predicativo dell’oggetto) il terreno. (compl.oggetto)
I verbi che reggono il complemento predicativo dell’oggetto sono:
- appellativi (dire, chiamare) / elettivi (nominare, eleggere ecc.) / estimativi (ritenere, stimare ecc.) ed effettivi (fare, rendere, ridurre ecc.) che vengono usati solo alla forma attiva. -> Tutti considerano tuo padre un gentiluomo.
- alcuni verbi riflessivi: sentirsi, ritenersi ecc. -> Ci sentimmo felici per la notizia.
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Come non confondere i predicativi
Quando i complementi predicativi sono introdotti da locuzioni o da preposizioni come da, in qualità di, come, in, in quanto ecc., occorre fare attenzione a non confondere il complemento predicativo con un’apposizione. Sarà sufficiente ricordare che l’apposizione non è mai retta da un verbo.
Esempi sono:
- Tu, come presentatore, sei il più adatto (apposizione del soggetto).
- Tutti ti hanno apprezzato come presentatore (complemento predicativo dell’oggetto).
Attenzione poi a non confondere tra loro nome del predicato, attributo, apposizione e complementi predicativi.
Frasi di esempio sono:
- Il libro è interessante (nome del predicato).
- Mi è stato regalato un libro interessante (attributo del soggetto).
- Sto leggendo un libro interessante (complemento predicativo del soggetto).
- Anche tu hai giudicato interessante questo libro? (complemento predicativo dell’oggetto).
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