Letteratura

Il Decameron di Boccaccio: trama e analisi dell’opera

Qual è il significato del Decameron? In che lingua viene scritto e perché? Di seguito abbiamo raccolto tante informazioni sul Decameron di Boccaccio, un riassunto accurato sui temi e i protagonisti delle diverse giornate che compongono la raccolta di 100 novelle. Una sintesi efficace, con video informativi.

il decameron

Il Decameron: la Peste Nera e la nascita dell’onesta brigata

Il Decameron è una raccolta di 100 novelle raccontate da 10 giovani in 10 giornate, scritto da Boccaccio tra il 1349 e il 1351, 1353. La parola Decameron in greco infatti significa 10 giorni. L’occasione della narrazione è contenuta nella storia che fa da cornice storica alle novelle. Firenze è sconvolta dalla peste nera. L’epidemia non provoca solo la morte di tante persone, ma la rottura dei normali rapporti sociali, si diffonde la paura del contagio, le sofferenze fisiche, la miseria e la fame dovuta al fatto che ogni attività economica si è interrotta. Ciò spinge molti cittadini alla pazzia e alla violenza.

Per sfuggire alla situazione di degrado sette ragazze e tre ragazzi abbandonano insieme la città e si rifugiano in campagna a Firenze. Qui l’onesta brigata decide di trascorrere il tempo in allegria e serenità, raccontandosi storie. Ogni giorno nominano un re o una regina, che stabilisce argomenti (come gli argomenti felici o le beffe) e ciascuno di loro racconta una novella su questo argomento. Sono 10 storie quotidiane per la durata di 10 giorni quindi 100 storie in tutto. Boccaccio nel proemio del Decameron parla direttamente al pubblicando che soffre per le pene d’amore. Il proemio infatti ha come incipit “Comincia il libro chiamato Decameron, cognominato Prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle, in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini.” In questo caso il Principe Galeotto è il personaggio che permise l’amore tra Lancillotto e Ginevra.


Boccaccio e il Decameron: quali sono i temi affrontati?

Con il Decameron Boccaccio si propone di rappresentare tutti gli aspetti della realtà del suo tempo, le situazioni possibili, quelle comiche e quelle tragiche. I temi principali dell’opera sono l’amore, l’ingegno, la natura e la fortuna, considerati in tutti i loro aspetti, anche contraddittori. Ad esempio nelle novelle troviamo l’amore fisico, sessuale, ma anche quello cortese, l’amore che trionfa contro le convenzioni sociali ma anche l’amore tragico. Analogamente, l’ingegno è trattato in maniera diversa a seconda delle novelle. In alcune Boccaccio sottolinea la capacità dei personaggi di cogliere al volo l’occasione favorevole, in altre l’intelligenza appare fine a se stessa, come nei racconti di beffe. La lingua del Decameron varia a seconda degli ambienti e dei personaggi che compongono l’opera. Si passa quindi da un periodare ampio e solenne, con costrutti latini, a frasi molto più rapide e con vocaboli popolari.

La natura e la fortuna, definite ministre del mondo, mettono alla prova i personaggi, che a volte riescono a resistere alle disgrazie grazie alle loro doti, altre volte invece finiscono sconfitti. Inoltre Boccaccio non si limita solo a fare l’elogio dell’intraprendenza e delle abilità della società mercantile, ma spesso ci mostra anche i lati negativi della mentalità che la caratterizza: l’avarizia, la chiusura mentale, il rozzo materialismo. Di contro i valori che l’autore intende trasmettere sono la cortesia, l’amicizia, l’altruismo, virtù messe in luce già dal racconto-cornice e la cui celebrazione conclude l’opera. L’ultima giornata infatti propone dei personaggi esemplari per la loro generosità e nobiltà d’animo. In passato questi valori erano associati solo all’aristocrazia, Boccaccio nel Decameron invece li attribuisce anche a persone del popolo come artigiani e contadini.

Leggi anche: Il Trecento in letteratura: il tempo delle Tre corone

Riassunto del Decameron di Giovanni Boccaccio: argomenti e personaggi

Ecco uno schema riassuntivo delle giornate del Decameron:

  • Prima giornata, Mercoledì: la regina è Pampinea, che dopo la partenza da Firenze, lascia raccontare ad ognuno la novella che preferisce, con un tema libero. Tra le novelle migliori della prima giornata c’è Ser Ciappelletto, raccontata da Panfilo, la storia di un traditore della Chiesa, orgoglioso di essere il “peggior uomo mai nato”, che in punto di morte, in confessione, si finge un uomo retto e pio, fin ad essere adorato alla sua morte.
  • Seconda giornata, Giovedì: la regina della giornata è Filomena e vengono raccontate storie a lieto fine, come quella di Fiammetta, che narra la storia di Andreuccio da Perugia, un giovane mercante di Perugia che si reca a Napoli per affari. Andreuccio viene presentato con un giovane ingenuo che si lascia facilmente abbindolare e che rischia di finire vittima degli inganni e dei furti. Poco per volta però impara la lezione e diventa più astuto: se nella prima parte della novella se la cava grazie alla fortuna, alla fine torna a casa sano e salvo, anzi ricco, grazie alle proprie abilità.

  • Terza giornata, Domenica: dopo il riposo del Venerdì e del Sabato, dedicati alla penitenza e alla cura del corpo, tornano le novelle e la regina della terza giornata, iniziata dopo due giorni di pausa, è Neifile. In questo giorno vengono raccontate le storie incentrate sul raggiungimento di un obiettivo.
  • Quarta giornata, Lunedì: in questa giornata, che ha come re Filostrato, il tema è l’amore e tra le novelle la più famosa è quella di Lisabetta da Messina, narrata da Filomena.
    L’amore è uno dei temi fondamentali del Decameron: Boccaccio ne rappresenta a volte gli aspetti più sensuali e materiali, a volte quelli più spirituali. Nel caso di Lisabetta da Messina, l’amore è un sentimento che rende la giovane siciliana capace di infrangere tutte le regole della società e della famiglia, a costo della vita. Spesso si pensa al Decameron come a un’opera piena di allegria e di situazioni comiche: l’aggettivo boccaccesco infatti allude a temi come la beffa, il tradimenti coniugale e simili. Invece qui Boccaccio si rivela anche un grande scrittore tragico.

  • Quinta giornata, Martedì: qui la regina è Fiammetta e il tema è l’amore felice, raggiungibile solo dopo tante peripezie. Tra le novelle più importanti vi è la storia di Federigo degli Alberighi, raccontata da Fiammetta, che presenta la storia della decadenza della nobiltà feudale, come gli Alberighi, un tempo una famiglia in vista, decaduta a causa di spese eccessive, dovute soprattutto allo sperpero degli averi perpetrato da Federico degli Alberighi, che cerca di conquistare Monna Giovanna e dissipa tutto il suo patrimonio.
  • Sesta giornata, Mercoledì: Questa giornata, che ha come regina Elissa, ed è interamente dedicata alle storie di coloro che, con risposte pronte e argute, riescono a superare una difficoltà o un pericolo oppure dare una lezione agli sciocchi e potenti. Boccaccio esalta in questo modo l’uomo fatto da sé, che deve il successo alla sua furbizia e all’intelligenza, e mette in luce l’intraprendenza dei singoli, la capacità di cavarsela, grazie alla prontezza di spirito, anche nelle situazioni più difficili.  La maggior parte dei personaggi di queste novelle appartiene alle classi borghesi e mercantili. Chichibio, il protagonista della sesta giornata del Decameron, è una eccezione, in quanto è un semplice cuoco, appartenente al ceto popolare. Eppure per paura di essere punito, rivela una prontezza di spirito garbata e intelligente, che anche il suo padrone è disposto a riconoscere e apprezzare.
  • Settima giornata: è la volta del re Dioneo, e il tema della giornata sono i mariti beffati dalle mogli. Una delle novelle più famose della giornata è quella di Madonna Isabella, raccontata da Pampinea.

  • Ottava giornata: la regina è Lauretta e il tema è la beffa ai danni delle donne, ma non solo. Una delle novelle più famose è Calandrino il Porco, raccontata da Filomena. Nelle novella il protagoniste è il pittore Calandrino, famoso personaggio del Decameron. Boccaccio lo presenta come uno sciocco, ingenuo, pronto a credere a qualunque fandonia, ma anche avido, animato da un pizzico di malignità e di egoismo. Calandrino è sposato con una donna dal carattere deciso e autoritario, Monna Tessa, che spesso lo maltratta per la sua stupidità. Altri due pittori Bruno e Buffalmacco si divertono a beffare Calandrino. Bruno e Buffalmacco rubano un bel maiale a Calandrino, ma riescono a far credere a tutti che Calandrino stesso abbia venduto il porco in segreto.
  • Nona giornata: viene proposto un tema libero e la regina è Emilia. Tra le novelle più famose della giornata c’è La badessa e le braghe del prete, raccontata da Elissa.
  • Decima giornata: il re è Panfilo e il tema riguarda le storie d’amore vissute con cortesia, con la storia di Griselda, raccontata da Dioneo, che presenta l’amore tra Gualtieri, il marchese di Saluzzo, che giunto all’età delle nozze sceglie come consorte l’umile pastorella Griselda, che si rivela essere una ragazza dolce e gentile, e che si sottopone a diverse prove per dimostrare la sua devozione al marchese.


Leggi anche: Il Canzoniere di Petrarca: la struttura del poema

Le tecniche narrative, la censura e le reinterpretazioni cinematografiche

Nel Decameron di Boccaccio ci sono tre livelli di narrazione:

  • primo livello: è dato da Boccaccio, che è un narratore onnisciente, che sa tutto della storia, conosce la psicologia dei personaggi;
  • secondo livello: sono i narratori delle novelle;
  • terzo livello: è dato dai protagonisti delle storie, che a loro volta raccontano nuove storie;

Forse non tutti sanno che per i temi trattati, il Decameron è entrato a far parte dell’Indice dei libri proibiti, voluto da Papa Paolo IV Carafa nel 1559, per poi tornare in circolazione il 2 maggio 1572 con una copia autorizzata dall’Inquisitore di Roma.
Tra i migliori rifacimenti cinematografici dell’opera abbiamo inoltre il primo film, risalente al 1912, il Decameron di Pasolini, del 1971 e i rifacimenti degli anni ’70 che rientrano nel genere del “decamerotico”.

Leggi anche: In questa sezione troverai tantissime informazioni su tutti i maggiori autori della letteratura italiana e non solo.