Letteratura

Galileo Galilei: riassunto delle opere e delle scoperte

Chi è Galileo Galilei? Un riassunto sulla vita dello scienziato e letterato per scoprire il suo pensiero e le sue maggiori scoperte, che hanno rivoluzionato il pensiero e la vita dell’epoca. Una sintesi ricca di informazioni e video utili per conoscere al meglio la vita di Galilei, magari in vista di un’interrogazione, o semplicemente per scoprire notizie in più sullo scienziato pisano.

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Galileo Galilei: la vita e il pensiero

A Galileo Galilei si deve l’elaborazione di un metodo scientifico che sarà fondamentale per la nascita della scienza moderna. Eppure Galilei è anche uno dei più grandi scrittori della letteratura italiana. Galileo Galilei nasce a Pisa nel 1564 e vi rimane fino al 1592, approfondendo soprattutto lo studio della matematica. Si trasferisce poi a Padova nella Repubblica di Venezia; qui viene a conoscenza della scoperta del cannocchiale, inventato dai navigatori olandesi, e lo perfeziona per puntarlo verso il cielo e osservare gli astri. È infatti convinto che la scienza debba basarsi sull’osservazione, sulla pratica sperimentale e sul calcolo matematico.

Grazie al cannocchiale verifica che la teoria eliocentrica, ipotizzata dall’astronomo Copernico, è corretta. Il sole è al centro dell’universo conosciuto all’epoca, e la Terra e gli altri pianeti gli ruotano intorno. A Galileo Galilei le prime scoperte procurano l’appoggio del Granduca di Toscana, ma gli guadagnano anche molti nemici, soprattutto perché la teoria eliocentrica è considerata eretica da ampi settori della Chiesa cattolica. Galilei subisce un primo processo nel 1616, promette di non insegnare più la teoria eliocentrica; poiché però continua a sostenerla è processato una seconda volta nel 1632, ed è costretto ad abiurare, cioè a ritrattare e disconoscere pubblicamente la teoria che sosteneva. Ha salva la vita ma trascorre gli ultimi anni agli arresti domiciliari ad Arcetri, in Toscana. Muore nel 1642.

Galileo Galilei e la letteratura: quali sono le sue maggiori opere?

Per diffondere le sue ide,  per far capire l’astronomia anche chi non aveva fatto studi universitari, Galilei decide di scrivere le sue opere scientifiche in italiano anziché in latino e produce così alcuni capolavori letterari come il Saggiatore del 1623 e il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, del 1632. Il Saggiatore è un trattato di astronomia con cui Galilei risponde a uno scienziato gesuita Orazio Grassi, che aveva proposto una spiegazione non convincente del fenomeno delle comete. Galileo Galilei risponde punto per punto alle affermazioni di Grassi, ma si sofferma anche su considerazioni di carattere più generale riguardanti il metodo scientifico e l’atteggiamento che uno scienziato deve avere nei confronti della realtà.

Il titolo del libro fa riferimento alla bilancia di precisione usato dagli orefici, che diventa per Galilei il simbolo del lavoro scientifico.  Nel Dialogo sopra i massimi sistemi del mondo, invece, tre personaggi discutono sul sistema geocentrico, che si basava sull’autorità di Aristotele, e su quello eliocentrico, confrontandoli e riconoscendo la validità del secondo attraverso ragionamenti esperienze e osservazioni della realtà. Altra opera importante è il Sidereus Nuncius, all’interno della quale egli enuncia le sue scoperte scientifiche.

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Perché Galileo Galilei viene processato? Il principio di autorità

Galilei viene processato anche se apparentemente i suoi accusatori erano convinti che la teoria eliocentrica fosse quella giusta.  Nella Bibbia infatti viene scritto chiaramente che il Sole si muove intorno alla Terra in un famoso passo in cui Giosuè, impegnato in battaglia, ordina al Sole di fermarsi per dare il tempo di vincere. In realtà gli scienziati cattolici più aggiornati sapevano che la teoria eliocentrica corrispondeva alla realtà, ma pensavano che non lo si dovesse dire a tutti, per evitare che il popolo perdesse fiducia nel testo sacro e nella Chiesa che lo interpretava. Galileo Galilei scrisse molte pagine per spiegare che la teoria eliocentrica non metteva affatto in discussione il valore della Bibbia: molte frasi della Bibbia, infatti, erano da sempre interpretate in senso non letterale, per non attribuire a Dio contraddizioni. Ma proprio questo era in accettabili per la Chiesa: che gli scienziati pretendessero di intervenire nell’interpretazione della Bibbia, mettendo in discussione il principio di autorità. Galilei, inoltre, scriveva le sue opere in italiano, e questo le rendeva maggiormente fruibile e favoriva la discussione, il dibattito e la libertà di pensiero, togliendo potere alla Chiesa stessa, che voleva essere unica fonte di verità.


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Le maggiori scoperte di Galileo Galilei

A Galileo Galilei dobbiamo diverse scoperte, che hanno migliorato la vita del tempo, e non solo. Tra le più importanti ricordiamo:

  • il principio di inerzia: teoria secondo cui un corpo mantiene il suo stato di quiete fino a quando non viene scosso da una forza esterna. Questa teoria è alla base degli studi sulla gravità;
  • il cannocchiale: giù in uso dai navigatori, viene migliorato da Galileo per scoprire i corpi celesti, come nuove stelle e studiare la luna;
  • l’utilizzo del metodo sperimentale: come abbiamo detto, Galileo usava dimostrare le sue teorie tramite esperimenti e procedure scientifiche;
  • inoltre a lui dobbiamo l’invenzione di oggetti come il compasso, la bilancia idrostatica e il principio di relatività.


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